2 Giugno 2016

39 anni fa la scomparsa del grande regista italiano Roberto Rossellini

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Roberto Rosselini morì a Roma il 3 giugno 1977 in seguito ad un attacco cardiaco, dopo una carriera cinematografica che durò più di 40 anni. È stato uno dei più importanti registi della storia del cinema italiano, che ha contribuito a rendere noto al mondo con pellicole quali Roma città aperta (1945), Paisà (1946), Germania anno zero (1948) e Il generale Della Rovere (1959).

Alle esequie, filmate dalla RAI con telecamera in bianco e nero, erano presenti autorità istituzionali, tra le quali il Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. È sepolto presso il Cimitero del Verano di Roma.

“Roberto mi ha insegnato che il soggetto di un film è più importante dell’originalità dei titoli di testa, che una buona sceneggiatura deve stare in dodici pagine, che bisogna filmare i bambini con maggior rispetto di qualsiasi altra cosa, che la macchina da presa non ha più importanza di una forchetta e che bisogna potersi dire, prima di ogni ripresa: ‘O faccio questo film o crepo’”. François Truffaut, su Roberto Rosselini.

 

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