Non solo plastica, vetro, lattine, umido e carta, ma anche il secco. Raccolta differenziata? No. Sono tutti rifiuti che si possono trovare in una piccola area verde a ridosso di un parcheggio di un supermercato a Creva, frazione di Luino. A segnalarlo ieri su Facebook il consigliere comunale di minoranza Pietro Agostinelli, che ha pubblicato le foto sul suo profilo. Stamane la situazione, che è così ormai da qualche mese, è quella che si può denotare dalle foto. Preoccupa l’inciviltà di alcune persone che va a vanificare l’impegno di tanti altri residenti della zona che sicuramente faranno la raccolta differenziata. Non come loro.
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Creva: l’ignobile “panorama” di rifiuti a ridosso di un’area parcheggio. Bottiglie di plastica e di vetro, lattine, sacchetti pieni di rifiuti, bicchieri, cartacce, ma anche pannolini sporchi, un lavandino, un ombrello e una valigia rotta. Ad aggiungersi all’ignobile “panorama” anche l’odore particolarmente acre: è questo quello che si può trovare parcheggiando l’automobile per andare a fare la spesa, magari con la propria famiglia e i propri figli, in un supermercato di Creva, frazione di Luino. Una sorta di discarica a cielo aperto. Sarà quasi inutile vedere gli addetti, domani o nei prossimi giorni, andare a pulire lo spazio in questione. Servirebbe solo a migliorare la situazione. Ai tanti residenti della zona, che abitano in via Turati e che effettuano quotidianamente la raccolta differenziata con dovizia, non si può far altro che segnalare una simile situazione di disagio sociale che rispecchia i diversi gradi di civiltà e di senso civico che hanno i cittadini. Qualsiasi sia la loro nazionalità o provenienza. Si tratta di una questione di educazione che in questo caso manca totalmente. E allora viene da chiedersi: per quale ragione poi su Facebook si leggono commenti disprezzanti contro la politica, soprattutto quella locale, per questo o quell’altro tema? Perchè non iniziare a farsi un po’ di sana autocritica e cominciare a seguire regole e buonsenso?
Inutile promulgare leggi se poi non vi è controllo. Sicuramente c’è da evidenziare il fatto che è inutile inasprire le sanzioni a livello nazionale, come l’ultima legge contro chi butta mozziconi di sigaretta per terra, in vigore dallo scorso due febbraio, se poi territorialmente non vengono fatti controlli ad hoc da parte degli organi competenti. La repressione sicuramente non è il mezzo migliore per ottenere risultati ed il lavoro da fare nelle scuole è impegnativo per istruire tutti i ragazzi, soprattutto i figli di chi compie simili gesti incivili e non rispetta l’ambiente. Da parte sua l’amministrazione può lavorare in due modi: da una parte sulla sensibilizzazione, come già iniziato a fare negli scorsi mesi, coinvolgendo però cittadini, genitori e ragazzi delle scuole, per dimostrare e spiegare quanto sia sbagliato gettare i rifiuti per strada e quante conseguenze negative ne possano scaturire, sia a livello ambientale che economico (ndr, per le tasche di tutti i contribuenti). Dall’altra aumentare i controlli, nonostante sia difficile cogliere sul momento gli incivili. Infine, utile sottolinearlo, che si tratti di un’area privata o pubblica ha poca importanza.
Il commento del consigliere Pietro Agostinelli su Facebook. “Luino, questi atti si commentano da soli – scrive il consigliere Agostinelli -. Vi sono persone che manifestano palesemente comportamenti così incivili che contrastano con tutti coloro che s’impegnano quotidianamente nella raccolta differenziata dei rifiuti e nel rispetto dell’ambiente, accrescendo ulteriormente le spese per l’intera collettività nonché il degrado del nostro territorio. Non vi vergognate un pochino? No?”.
AGGIORNAMENTO ORE 18. “L’area a Creva sulla quale sono stati abbandonati i rifiuti fotografati anche dal Consigliere Pietro Agostinelli – dichiara il vice sindaco Alessandro Casali – è di proprietà privata e gli uffici preposti del comune stanno intervenendo sui titolari dell’area medesima, intimandone la pulizia entro settantadue ore. In caso contrario, vi provvederà per motivi di igiene e di pubblica sicurezza l’Amministrazione Comunale. I relativi costi saranno addebitati alla proprietà”.
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