2 Febbraio 2016

Primarie Usa 2016: in Iowa vince Cruz, che stacca Trump. La Clinton avanti di poco su Sanders

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Tra i candidati repubblicani alla Casa Bianca Ted Cruz vince in Iowa e ferma, almeno per il momento, l’avanzata di Donald Trump. Sul fronte democratico invece è ancora testa a testa tra Hillary Clinton e Bernie Sanders. Secondo la Cnn, infatti, con i conteggi ancora non conclusi, l’ex segretario di Stato è al 49,8% mentre il senatore del Vermont è al 49,6%.

Donald Trump for the Iowa Caucus

Le primarie repubblicane. Il senatore del Texas invece ha ottenuto il 28% dei voti degli elettori dei caucus repubblicani, mentre il miliardario newyorkese si è fermato al 24%. Oltre alla sconfitta di Trump, la sorpresa di ieri notte è stato Marco Rubio, l’altro giovane senatore in lizza per la nomination che è il favorito dall’establishment repubblicano, arrivato terzo con appena un punto di scarto da Trump.

“Questa notte l’Iowa ha proclamato al mondo: il mattino sta arrivando”. Così, citando lo slogan elettorale con cui Ronald Reagan nel 1980 sconfisse il democratico Jimmy Carter (‘Morning in America’), Cruz ha esultato per la vittoria ai caucus dello stato del Mid West con cui si sono ufficialmente aperte le primarie 2016. Il senatore al primo mandato, che notoriamente non è molto amato dai vertici e dai colleghi del partito, ha rivendicato che la sua vittoria sia stata possibile grazie “ai coraggiosi conservatori” e che la nomination repubblicana non verrà decisa dall’establishment, dai media – che avevano previsto la vittoria di Donald Trump – o dai lobbisti. Cruz ha promesso che con lui Washington cambierà, portando alla “vittoria milioni di americani che hanno voltato le spalle a sette anni in cui non si è fatto altro che mercanteggiare”. Il senatore ha poi voluto ringraziare la base del partito – in uno Stato in cui sul fronte repubblicano è decisivo il voto degli evangelici, che quindi hanno confermato il sostegno al figlio del pastore evangelico – per le piccole donazioni, per i migliaia di volontari che hanno permesso di registrare un’affluenza record.

“Che notte, una notte incredibile, che grande campagna!”. E’ quanto ha detto Hillary Clinton nel discorso con cui ha ringraziato gli elettori dell’Iowa. “Sono qui davanti a voi e tiro un grande sospiro di sollievo, grazie Iowa”, ha aggiunto l’ex segretario di Stato, che otto anni fa fu sconfitta da Barack Obama nello Stato del Mid West. Clinton si è poi mostrata proiettata verso la prossima tappa, le primarie di martedì prossimo in New Hampshire, dove i sondaggi danno Sanders in netto vantaggio.

“In Iowa è iniziata una rivoluzione politica”. Bernie Sanders ha commentato così i risultati dei caucus, dove è finito praticamente alla pari con la Clinton: una vittoria per il senatore del Vermont entrato in campo senza praticamente nessuna speranza contro la front runner. Parlando ai suoi sostenitori che scandivano “Bernie, Bernie”, il 74enne ultra-liberal che sta infiammando soprattutto gli elettori più giovani ha infatti ricordato di essere partito “senza organizzazione, senza soldi, senza un riconoscimento”. E ora “stiamo insidiando la più potente organizzazione politica degli Stati Uniti – ha aggiunto riferendosi alla macchina elettorale della Clinton – mentre i risultati non sono ancora confermati, sembra che siamo in una parità perfetta. Sembra che avremo metà dei delegati dell’Iowa”.

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