La seconda edizione della rassegna teatrale “Bim Bum Bam” si concluderà sabato 30 gennaio alle ore 16.15, presso l’Auditorium comunale di Maccagno con Pino e Veddasca. “A cavallo di un scherzo” è il titolo dello spettacolo ideato e presentato dalla Compagnia Progetto Zattera di Varese, consigliato per un pubblico di bambini dai nove anni in su.
(Foto © Niccolò Pozzi)
Maccagno: domenica l’ultimo spettacolo della rassegna “Bim Bum Bam”, per un dialogo con i ragazzi sulla “Shoah”. La narrazione teatrale affronta il delicato tema della Shoah del popolo ebraico, quando milioni di persone furono sterminate dalla barbaria nazista, attraverso la formulazione di leggi razziali che cambiarono per sempre il rapporto fra cittadini e governi. Con il racconto tipico delle fiabe ebraiche, Martin Stigol compirà un viaggio dalla Ferrara del Settecento per giungere fino al Ghetto di Varsavia del 1943. Una data fondamentale per la storia europea, quando l’esercito tedesco fece strage d’intere famiglie, dimenticandosi il valore della dignità umana.
Lo spettacolo, già presentato in numerose occasioni come festival, scuole, centri culturali, permetterà al pubblico dei ragazzi di conoscere un momento terribile della storia dell’uomo, attraverso una rilettura che unisce leggerezza e ironia senza perdere la capacità di far emozionare e far riflettere. Sarà presente in sala Elena Mastretta, responsabile della didattica e divulgazione dell’Istituto storico di Novara, che alla fine dello spettacolo risponderà alle domande degli spettatori. Anche le due sponde del Lago Maggiore furono testimoni di quegli avvenimenti, tanto che molte famiglie vennero tratte in salvo grazie alla collaborazione di persone che misero a repentaglio la propria vita.
“Mi sembra davvero il modo migliore per chiudere la seconda edizione della rassegna di teatro per bambini – ha dichiarato Fabio Passera, sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca -. Un vero e proprio regalo che Martin Stigol e Progetto Zattera hanno voluto farci, e che diventa per noi l’occasione per celebrare la ‘Giornata della memoria’. Rievocare uno dei periodi più bui della storia mondiale attraverso un dialogo con i ragazzi, vuole essere un modo per consegnare loro il dovere di non dimenticare, affinché non abbiano mai più a ripetersi quei terribili fatti che accompagnarono la Shoah”.
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