Oltre alla nascita del Comitato a difesa dell’Ospedale di Luino, nello scorso mese di dicembre, che ha raccolto in due giorni più di 1500 firme contro il depotenziamento, su Facebook esiste dal 2010 un gruppo chiamato “Io voglio l’Ospedale a Luino”. Una delle fondatrici, Roberta Donati, condivide che il compito del comitato sia quella di ascoltare i cittadini e di parlare con gli amministratori, ma che sia importante non diventi megafono di una o più parti politiche.
Roberta Donati, una tra le fondatrici del gruppo Facebook “Io voglio l’Ospedale a Luino”
Il gruppo Facebook “Io voglio l’Ospedale a Luino”. “Questo gruppo – spiega la fondatrice Roberta Donati – è nato nel 2010 dalla volontà di alcune donne delle Valli del Luinese che erano preoccupate di un inesorabile declino del nostro ospedale. Partendo da qui abbiamo sempre trattato le tematiche sanitarie discutendo e confrontandoci con i politici ed i nostri medici. Se oggi l’attenzione verso l’Ospedale è alta è anche grazie a questo gruppo Facebook che nel suo piccolo ha oltre 2500 iscritti. Diamo parola a tutti e attraverso Facebook ognuno può denunciare liberamente le proprie esperienze o problematiche; noi cerchiamo di mediare con l’azienda sanitaria per risolvere le questioni più importanti. Siamo contenti della nostra attività e manterremo il nostro dna, perfetto per sederci ad un tavolo con amministratori e politici e discutere per il bene della nostra gente”.
Il parere sul Comitato a difesa dell’Ospedale di Luino. “Anche noi – continua Donati – siamo contrari al depotenziamento dell’Ospedale di Luino, e sono contenta che i nostri ‘cugini’ abbiano creato il Comitato. Spero che la politica non andrà ad incidere eccessivamente nelle loro attività e nel caso questo accadrà non potremo mai essere una cosa sola. Il nostro ‘Io voglio l’Ospedale a Luino’, in cinque anni, con diplomazia e umiltà si è confrontato con tutti, soprattutto con chi quotidianamente gestisce la cosa pubblica. Certe esternazioni politiche su Facebook da parte di persone vicine al Comitato, invece, non porteranno da nessuna parte”.
L’opinione sulle nuove direttive della riforma sociosanitaria di Regione Lombardia. “La strategia del nostro gruppo è quella di ascoltare e confrontarsi per confermare l’attenzione verso il nostro territorio, come ha fatto Regione Lombardia con l’approvazione della nuova riforma sociosanitaria – conclude Donati -. Noi ora siamo in attesa di vedere e capire in quale direzione andrà la riforma, ma continueremo ad interfacciarci con i medici e i cittadini. Ancora c’è molto da fare, ma da parte nostra speriamo di continuare ad essere uno dei referenti civili dei nostri amministratori. Io sono una guerriera ed appoggio l’iniziativa del Comitato, con le loro idee e le loro convinzioni, ma mi piacerebbe tenessero presente anche quello che abbiamo fatto in questi cinque anni”.
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