26 Dicembre 2015

Grazie al Cai Luino nasce la nuova rete sentieristica di Maccagno con Pino e Veddasca

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La collaborazione tra il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca e la Sezione di Luino del Club Alpino Italiano, oggi guidata da Adriano Rinaldin, nasce da molto lontano e non finisce ancora di stupire. Appena rinnovata la convenzione quinquennale con la quale il Cai gestisce la splendida palestra di roccia del Cinzanino, è arrivata in porto proprio in questi giorni la posa della rete sentieristica di tutti i sentieri segnalati di quello che resta, con i suoi circa quarantadue chilometri quadrati di superficie, il Comune più esteso della Provincia di Varese, capoluogo escluso.

Maccagno con V e P Sentieri

Grazie al Cai Luino nasce la nuova rete sentieristica di Maccagno con Pino e Veddasca. Il patrimonio naturalistico resta una delle peculiarità del turismo della zona, che interessa un numero sempre maggiore di amanti delle escursioni. Gli stranieri sono nettamente in testa a questa speciale classifica, ma aumenta di anno in anno gli appassionati del trekking anche di casa nostra.

La rete sentieristica di Maccagno con Pino e Veddasca si inserisce in un territorio assai più ampio già segnalato dal Cai Luino, che si estende – per ora – da Tronzano a Luino, fino a Dumenza, Agra e Curiglia con Monteviasco. Una fitta rete, capace di mettere insieme luoghi stupendi e paesaggi mozzafiato, rendendo davvero appetitosa la scelta di camminare sui luoghi che fanno da splendido corollario al lago Maggiore.

Tornando a Maccagno con Pino e Veddasca, c’è da restare a bocca aperta passando in rassegna i numeri presentati da Sergio Peduzzi e Gianluigi Campoleoni, i due Soci del Cai Luino che hanno mappato passo passo l’intero percorso. Un totale di oltre 151 chilometri segnalati, che si snodano su trentotto diversi sentieri, per percorrere i quali ci vorrebbero almeno cinquantaquattro ore ininterrotte di cammino. In due giorni e mezzo, girovagando dalla riva dal lago al punto più alto della Provincia (il Sasso Corbaro, con i suoi 1555 metri di altitudine). Per raggiungere questo risultato sono state posate 433 frecce direzionali, 30 tabelle di località dislocate in 153 posti diversi. Senza dimenticare le segnalazioni a ogni incrocio mediante la tecnica del Qr Code, che permette di collegarsi con un semplice smartphone a una pagina internet che spiega esattamente dove ci si trova e quale strada deve essere seguita.

Numeri che fanno sobbalzare e che danno l’idea dell’ immane lavoro portato a temine. La parte del leone la fa il territorio dell’ex Comune di Veddasca, sul quale insiste il 50 per cento del totale delle vie percorribili, ai quali si aggiungono il 36 per cento di Maccagno e il 14 di Pino.

“Devo ringraziare il Cai Luino per questo splendido regalo che ci ha fatto – dice il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, Fabio Passera -. Da oggi, insieme alle tantissime bellezze che offre il nostro Comune, siamo in grado di mettere a disposizione a quanti soggiorneranno da noi per le loro vacanze un servizio di assoluta qualità. Un turismo sostenibile e attento all’ambiente, che potrà spaziare dagli oltre tre chilometri di costa balneabile all’unico impianto sciistico di risalita presente in Provincia di Varese. Un territorio incredibile, davvero unico nel suo genere in Italia. Ora aggiungiamo la perla della rete sentieristica. Molte altre sono le idee che abbiamo nel cassetto, perché crediamo che questa sia la strada giusta per dare risposte a una domanda di turismo che, numeri alla mano, é in continua ascesa”.

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