7 Dicembre 2015

Cinema: il 7 dicembre 1990 usciva “Edward Mani di Forbice”

Tempo medio di lettura: 2 minuti

“Ed Wood” (1994), “Il mistero di Sleepy Hollow” (1999), “La fabbrica di cioccolato” (2005), “Sweeney Todd” (2007), “Alice in Wonderland” (2010), “Dark Shadows” (2012). Sono tutte opere firmate dal duo Tim Burton-Johnny Depp, nato esattamente 25 anni fa, il 7 dicembre 1990, giorno di uscita di “Edward Mani di Forbice”.

Cinema: il 7 dicembre 1990 usciva “Edward Mani di Forbice”. Ideato a partire da alcuni bozzetti giovanili di Burton, il film è una fiaba drammatica influenzata dal “Frankenstein” di Mary Shelley e da “La Bella e la Bestia” di Villeneuve. Burton sviluppa i temi dei modelli gotici e li combina con alcuni stilemi del cinema anni Cinquanta e Sessanta per creare estremizzare i cliché della famiglia borghese americana, a partire dalla scena color pastello, disegnata da Bo Welch ritinteggiando 60 case di un sobborgo della Florida. Edward, pallido e poco loquace giovane – dice 169 parole in tutto il film – con le cesoie al posto delle mani, vive solo nel suo castello dopo la morte del padre-inventore (Vincent Price, all’ultimo ruolo prima di morire). La rappresentante di cosmetici Peggy Boggs lo trova e lo invita a vivere con la sua famiglia. Edward decora il vicinato con le proprie sculture e si innamora di Kim (Winona Ryder), figlia adolescente di Peggy. La storia d’amore tra i due personaggi si intarsia con la realtà, perché dal set di Burton Depp e la Ryder cominciarono una relazione che si è protratta fino a metà degli anni Novanta.

Reso popolare da “Nightmare” di Wes Craven e “Platoon” di Oliver Stone e non ancora entrato nell’immaginario collettivo come capitan Jack Sparrow, un giovane e sbarbato Depp interpreta il ruolo cult – il primo da protagonista – del misterioso Edward ottenendo una parte a cui erano stati accostati Tom Cruise, Robert Downey jr, Jim Carrey e persino Michael Jackson.

Mister effetti speciali Stan Winston – “Aliens”, “Terminator”, “Jurassic Park”, “Avatar” – creò le mani di Edward servendosi di forbici e cesoie vere, spingendo Burton a rivolgersi ancora a lui per “Batman – Il ritorno” (1992) e “Big Fish” (2003). La capigliatura era invece ispirata al frontman dei The Cure Robert Smith, al quale il regista chiese di comporre la colonna sonora prima di rivolgersi a Danny Elfman.

Modesto successo al botteghino, guadagnò meno del primo Batman (1989). “Edward mani di forbice” è considerato come uno dei migliori film di Tim Burton. Nel 2012 i Griffin lo hanno omaggiato inserendo il personaggio di Edward nel sesto episodio dell’undecima stagione, intitolato “Crisi di mezza età”. Tutto italiano l’omaggio del 1997, quando nella raccolta “Baccini and Best Friend” il cantautore Francesco Baccini ha inserito l’inedito “Mani di forbice”, duetto con Angelo Branduardi ispirato proprio ai temi del film. (ADNKRONOS)

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127