19 Novembre 2015

Attentati Parigi, nuovo blitz e raid a Molenbeek. Ucciso Abaaoud, Valls: “Rischio uso armi chimiche o batteriologiche”

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Abdel Hamid Abaaoud, presunto ideatore degli attentati di Parigi, è morto ieri nel blitz a Saint-Denis. Il suo corpo è stato formalmente identificato, secondo quanto rende noto un comunicato del procuratore della Repubblica francese. L’esame delle impronte papillari – ha ancora reso noto – ha permesso di stabilire che è stato ucciso durante l’assalto. Il suo corpo è stato ritrovato all’interno dell’edificio, crivellato di colpi. Le forze speciali belghe stanno conducendo in questi minuti sei raid a Molenbeek e in altre aree di Bruxelles.

(Foto © Afp)

(Foto © Afp)

“Mi congratulo per il lavoro eccezionale dei nostri servizi di intelligence e della polizia“, ha detto il premier francese Manuel Valls commentando la notizia della morte di Abaaoud, “cervello degli attentati, uno dei cervelli degli attentati, perché bisogna essere particolarmente prudenti, conosciamo le minacce”. L’annuncio è stato accolto con un lungo applauso dall’Assemblea nazionale.

Stamane nuovo blitz e raid a Molenbeek. Le azioni puntano a scovare persone vicine a Bilal Hadfi, uno dei kamikaze nei pressi dello Stade de France, di venerdì. “L’immaginazione macabra” dei mandanti del terrorismo islamico “non ha limiti”, e “oggi non possiamo escludere niente”, ci può anche “essere il rischio di armi chimiche e biologiche”. Lo ha detto il Premier francese Manuel Valls davanti all’Assemblea nazionale.

Il primo ministro francese Manuel Valls, inoltre ha evocato oggi il rischio di attentati con “armi chimiche o batteriologiche”. “Non bisogna escludere nulla”, ha affermato intervenendo all’Assemblée Nationale dove viene esaminato il testo per la proroga dello stato di emergenza in seguito agli attentati di Parigi. “Siamo in guerra – ha aggiunto Valls – non una guerra cui la storia ci ha tragicamente abituati. Una guerra il cui fronte si sposta costantemente e si ritrova nel cuore stesso della nostra vita quotidiana”.

Nuova operazione di polizia in Belgio. Sei perquisizioni sono state condotte a Jette e Molenbeek e sono collegate agli attacchi di Parigi di venerdì scorso. In particolare, secondo quanto riferito da media belgi, obiettivo dell’operazione sono persone legate a Bilal Hadfi, il kamikaze che si à fatto esplodere fuori dallo Stade de France. Nato in Francia nel 1995, viveva in Belgio ed aveva combattuto in Siria al fianco dei jihadisti dell’Is. Una perquisizione è stata condotta anche a Laeken ed una persona è stata fermata. Il premier belga, Charles Michel, ha respinto le critiche rivolte ai servizi di sicurezza del paese dopo gli attentati di Parigi. In un discorso in cui ha invocato l’unità nazionale pronunciato oggi davanti alla Camera dei Deputati, Michel ha detto: “Non accetto le critiche volte a denigrare il lavoro dei nostri servizi di sicurezza” ed ha reso noto che “ieri, a Saint-Denis, un attentato è stato impedito tra l’altro grazie alle informazioni fornite da squadre belghe”. (ADNKRONOS)

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