3 Novembre 2015

Lombardia, consiglio regionale: le interrogazioni e le interpellanze discusse oggi e le mozioni approvate

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Nella seduta mattutina del Consiglio regionale sono state trattate le seguenti interrogazioni e interpellanze. Si pubblicano, inoltre, anche le prime mozioni approvate in Aula. I lavori del Consiglio sono ancora in corso con la discussione aperta su altre mozioni.

L'ingresso a Regione Lombardia (rovato.org)

L’ingresso a Regione Lombardia (rovato.org)

Crisi azienda Italcementi di Bergamo. La crisi del gruppo Italcementi e le possibili ricadute occupazionali che interessano 2.700 lavoratori, di cui oltre 600 solo nel territorio bergamasco, è stata al centro di una interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle (primo firmatario Dario Violi). In particolare Violi ha lamentato le mancate risposte di Regione Lombardia a fronte delle richieste di aprire un tavolo di confronto presso il Ministero per lo Sviluppo avanzate dai sindacati di categoria. La famiglia Pesenti ha recentemente concluso un accordo per la cessione del 45% delle quote di proprietà al gruppo tedesco HeidelbergCement, con il rischio di una conseguente Opa (offerta pubblica di acquisto obbligatoria) sul restante capitale sociale di Italcementi. Il Sottosegretario Alessandro Fermi ha sottolineato che la situazione è nota alla Giunta regionale e che nelle prossime settimane ci sarà un confronto con la società per esaminare al situazione e per valutare azioni a sostegno dell’attività produttiva. Violi ha replicato che non ha avuto risposta alla sua richiesta di sapere se Regione Lombardia abbia intenzione di incontrare sindacati e lavoratori.

Crisi azienda Mascioni di Cuvio (VA). Promuovere quanto prima un tavolo di concertazione con la nuova proprietà e con gli enti locali per promuovere le azioni utili e necessarie al rilancio del sito produttivo della Mascioni Spa di Cuvio (VA), storica azienda tessile del Gruppo Zucchi. A chiederlo è stato il capogruppo di NCD Luca Del Gobbo, a fronte del ricorso al concordato preventivo avanzato dal Consiglio di Amministrazione della Mascioni Spa e della manifestazione di interesse all’acquisto dell’azienda avanzata al fondo d’investimento spagnolo Phi. Il piano industriale del fondo Phi prevede però una riduzione della superficie produttiva e del personale impiegato di almeno il  50%, con conseguenti 160 esuberi. L’azienda occupa attualmente 320 lavoratori, quasi tutti residenti in Valcuvia. Il Sottosegretario Alessandro Fermi, dopo aver sottolineato che “sarà cura dell’assessorato competente mettere in atto proficue collaborazioni con il territorio”, ha detto che “ad oggi sembra scongiurata la procedura di mobilità”. Il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, promotore dell’interrogazione, ha detto: “Ho raccolto la disponibilità degli Assessori Aprea e Parolini ad attivarsi affinché il governo regionale sia protagonista nella trattativa per il rilancio dell’impresa tessile di Cuvio. La Regione insieme all’Azienda regionale per il lavoro deve tenere la regia e costruire insieme agli enti locali, parti sociali e nuova proprietà, una strada che favorisca l’occupazione di tutti i 360 lavoratori coinvolti”.

Superstrada Vigevano-Malpensa. Il tema del progetto e dei relativi finanziamenti per la superstrada fra Vigevano e Malpensa è stato l’oggetto di un Question Time rivolto da consiglieri di PD e Patto Civico alla Giunta regionale. I consiglieri, in particolare, chiedono come Regione Lombardia voglia farsi carico delle osservazioni critiche sul progetto – che ha avuto un iter molto lungo e sofferto – pervenute da Comuni del territorio, dalla Città metropolitana, dai Parchi interessati e da Associazioni ambientaliste, considerando che l’iter autorizzativo e di progettazione è prossimo alla conclusione. L’assessore Masssimo Garavaglia ha confermato che cinque Comuni su sette hanno espresso parere favorevole al progetto ed ora il Ministero dovrà decidere se procedere oppure no alla realizzazione dell’opera. Se questo avverrà entro la fine dell’anno restano a disposizione 210 milioni di euro stanziati dallo Stato e 10 milioni di euro da Regione Lombardia. Se ciò non avverrà, i finanziamenti disponibili per gli appalti decadranno e se ne riparlerà nei prossimi anni.

Disfunzioni software prestazione energetica Cened+2.0. Le problematicità legate all’utilizzo del software Cened+2.0 e le relative difficoltà nella redazione degli attestati di prestazione energetica sono state sollevate in due distinte interrogazioni, una presentata da Gianmarco Corbetta (M5Stelle), l’altra da Angelo Ciocca (Lega Nord). Le interrogazioni sono state presentate in seguito alle difficoltà registrate nella attivazione del nuovo software per attestare l’efficienza energetica degli edifici aggiornato alle ultime disposizioni regionali sul sito Cened (certificazione energetica edifici) di Infrastrutture Lombarde, difficoltà continuamente segnalate da cittadini e da professionisti del settore per un sistema che è costato quasi un milione di euro e che doveva entrare nel pieno della funzionalità dallo scorso primo ottobre. L’assessore Claudia Terzi ha confermato l’esistenza dei disservizi scusandosi con tutti gli utenti, giustificando il fatto con l’accelerazione impressa alla sua attivazione è stata dovuta a indicazioni pervenute direttamente dal Governo. “Cambiare per intero un sistema – ha detto Terzi – non è facile. Farlo in tempi brevi non è possibile”. Il consigliere  Ciocca, oltre a chiedere di prevedere un periodo transitorio di sei mesi per rendere funzionale il sistema, ha chiesto che l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale trasmetta alla Corte dei Conti gli atti di questa interrogazione perché si accertino eventuali responsabilità.

Contenimento ed eradicazione della nutria. “Regione Lombardia metterà a disposizione i 150 mila euro che rappresentando la seconda tranche dei 300 mila euro complessivi stanziati per la lotta e il contenimento della nutria già nei primissimi mesi del 2016”. E’ quanto ha detto l’assessore all’agricoltura Gianni Fava rispondendo all’interrogazione presentata da consiglieri PD (primo firmatario Marco Carra) nella quale si chiedeva, “valutato il budget previsto dalle province per effettuare il piano di eradicazione delle nutrie”, di “intervenire al più presto per reperire ulteriori risorse”. L’interrogazione chiedeva anche di conoscere il motivo della riduzione alla metà delle risorse destinate alle province da una delibera di giunta dello scorso luglio.

Analisi predittiva dei reati. Nell’interrogazione presentata da consiglieri del Patto Civico (primo firmatario Umberto Ambrosoli) si chiedeva all’assessore Simona Bordonali se la Regione intendesse collaborare con Transcrime (centro di ricerche interuniversitario sulla criminalità) o altre esperienze analoghe con l’obiettivo di “individuare azioni volte alla prevenzione dei reati quali furti nelle abitazioni e rapine”. L’assessore ha risposto che, pur non rientrando nelle competenze dirette di Regione Lombardia, continuerà l’attività di analisi dati, ricerca e monitoraggio su quanto riguarda la sicurezza urbana attraverso Eupolis  non tralasciando la collaborazione con Transcrime come partner.

Riconoscimento diritti delle vittime del dovere e loro familiari. Emanare una delibera che aggiorni l’elenco degli aventi diritto alle agevolazioni sanitarie, equiparando la categoria delle vittime del dovere alla categoria delle vittime del terrorismo, già riconosciuta dalla Regione. E’ quanto chiesto in un’interrogazione sottoscritta dalla consigliera Silvana Saita, Roberto Anelli, Dario Bianchi (LN), Riccardo De Corato (FdI) e Carolina Toia (Lista Maroni). L’assessore Simona Bordonali ha assicurato che per il 2016 verrà adeguata la normativa esistente, inserendo le vittime del dovere e i loro familiari tra gli aventi diritto.

Scambio di quadro San Benedetto di Antonello da Messina con Madonna con bambino di Vincenzo Foppa. La consigliera Maria Teresa Baldini (Gruppo Misto- Fuxia People) ha presentato l’interrogazione al Presidente della Giunta e all’assessore alla Cultura per chiedere la motivazione per la quale si è scelto di concedere agli Uffizi di Firenze il “San Benedetto” di Antonello da Messina scambiandolo con la “Madonna con Bambino” di Vincenzo Foppa e “di stipulare una convenzione di così lunga durata, 15 anni, con gli Uffizi privando la città di Milano di un’opera così prestigiosa”. L’assessore Cristina Cappellini ha ribadito che ricongiungere l’opera di Antonello da Messina con le altre due in possesso della Galleria fiorentina per ricomporre il trittico originale “significa valorizzare il nostro patrimonio culturale rendendolo fruibile al maggior numero possibile di persone. I 15 anni di prestito sono un tempo congruo – ha aggiunto l’assessore – e mi auguro che possa durare anche di più”.

Sostegno al reddito nella scuola dell’obbligo. In una interpellanza la consigliera Paola Macchi (M5S) ha chiesto alla Giunta regionale di conoscere il numero delle istanze presentate dai genitori di alunni delle scuole primarie e secondarie statali per chiedere la somma aggiuntiva della dote scuola, dovuta come “sostegno al reddito” in ottemperanza a una sentenza del Tar. Nella sua risposta, prima della replica della consigliera Macchi che ha definito le scelte della Regione “una ingiustizia sociale”, l’Assessore Valentina Aprea ha risposto informando che i ricorsi sono 3512 di cui solo 492 accoglibili.

Riconoscimento Fibromialgia. Il gruppo PD (prima firmataria Sara Valmaggi) ha presentato una interpellanza sul riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante e  l’esenzione del ticket per i cittadini che ne sono affetti, anche nel rispetto di una mozione approvata dal Consiglio sull’argomento nel 2014.  “La fibromialgia  -ha spiegato  Valmaggi- è una malattia complessa e debilitante che colpisce approssimativamente 1,5/2 milioni di italiani, con una prevalenza del genere femminile. Nonostante l’OMS abbia riconosciuto questa affezione, il sistema sanitario nazionale non contempla  un riconoscimento della patologia e anche a livello delle singole Regioni  il riconoscimento e l’adozione di adeguati protocolli risultano molto disomogenei” . “L’obbiettivo e far rientrare la fibromialgia fra le affezioni coperte dai Livelli Essenziali di Assistenza entro la fine dell’anno -ha risposto l’Assessore Massimo Garavagliaanche indipendentemente dalle scelte del Fondo Sanitario Nazionale, ma compatibilmente con una verifica in sede di bilancio”.

Di seguito la sintesi delle prime mozioni approvate in Aula. I lavori del Consiglio sono ancora in corso con la discussione aperta su altre mozioni.

Treni speciali per trasporto malati a Lourdes. Garantire treni speciali per il trasporto di malati verso Lourdes e una manutenzione e condizioni di viaggio adeguate alle necessità dei passeggeri. Nella mozione presentata dalla consigliere Maria Teresa Baldini (gruppo misto – Fuxia People) si chiede alla Giunta di impegnarsi in un confronto con Trenitalia e Ferrovie dello Stato e le associazioni che organizzano pellegrinaggi perché siano messi a disposizione treni speciali e vengano assicurate condizioni di viaggio decenti. Il documento, approvato all’unanimità, sottolinea diverse criticità evidenziate dai malati che si recano a Lourdes. Nel corso del dibattito l’assessore al Reddito di Autonomia e all’Inclusione Sociale Giulio Gallera, dopo aver elogiato il lavoro dei volontari e ringraziato il Consiglio regionale per aver sollevato la questione in Aula, ha assicurato l’impegno della Giunta ad affiancare le associazioni nel confronto con le aziende del trasporto ferroviario. Prima del voto sono intervenuti Marco Carra (PD), Antonio Saggese (Lista Maroni), Paola Macchi (M5S), Umberto Ambrosoli (Patto Civico), Fabio Pizzul (PD) e Massimiliano Romeo (Lega Nord).

Diritto di bigenitorialità. Il “diritto di bigenitorialità” rispetto alle informazioni scolastiche di figli minori di genitori separati o divorziati è stato l’oggetto della mozione presentata dal gruppo Lista Maroni (primo firmatario Antonio Saggese) e approvata a maggioranza. Il documento chiede di garantire l’accesso alla informazioni sull’andamento dei figli minorenni a entrambi i genitori, come previsto da decreti e circolari a livello nazionale. La mozione chiede l’impegno della Giunta a definire con l’Istituto scolastico regionale iniziative che promuovano il rispetto della bigenitorialità. Non hanno partecipato al voto PD e Patto Civico che hanno ricordato come sia già stata emanata a settembre una circolare del Ministero per sopperire al ritardo culturale del sistema scolastico nell’adeguarsi alle nuove realtà familiari. “Il documento prende spunto – ha spiegato Saggese – da un caso accaduto a Bologna nel maggio scorso dove il dirigente scolastico ha negato al padre, su richiesta della madre e senza alcuna disposizione del giudice, comunicazioni scolastiche relative al figlio”. Dopo aver specificato che la materia è più di carattere statale che regionale, l’assessore all’Istruzione Valentina Aprea si è detta favorevole a incentivare e sollecitare la piena attuazione di leggi che già garantiscono questo diritto. Durante il dibattito sono intervenuti anche Paola Macchi (M5S),  Laura Barzaghi (PD) e Carlo Malvezzi (NCD).

Gruppi di azione locale (GAL) previsti nel Programma di Sviluppo Rurale. Il Consiglio regionale ha approvato, dopo un ampio stralcio del testo, la mozione presentata da Agostino Alloni (PD), relativa Gruppi di azione locale previsti dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020 sul sostegno allo sviluppo locale. Rispetto al testo originale, l’Aula ha approvato solamente i punti 2 e 4, recependo anche un emendamento integrativo del Movimento 5 Stelle. Il testo finale chiede quindi di sostenere e valorizzare le conoscenze e le esperienze che i Gal hanno acquistato in questi anni nella progettazione europea e nella gestione dei fondi, indipendentemente dalla eventuale formazione di nuovi partenariati e Gal; la mozione chiede infine di prorogare il termine per la partecipazione al bando regionale per il Piano di Sviluppo regionale 2014-2020.

Area ex Falck di Novate Mezzola (SO). Attivare la bonifica e al tempo stesso monitorare attentamente lo stato di salute ambientale dell’ex acciaieria Falck del Comune di Novate Mezzola in provincia di Sondrio. Un’area di 70mila metri quadrati che, insieme alla discarica di Giumello, località del confinante comune di Samolaco, è interessata da inquinamento di cromo esavalente con la presenza di scorie stoccate senza impermeabilizzazione. Delle due aree si è parlato in Consiglio regionale in seguito a una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle (primo firmatario il Consigliere Segretario Eugenio Casalino) con la quale si chiede alla Regione d’intervenire con un progetto di bonifica in grado di avviare il risanamento ambientale che riguardi l’area ex Falck e il territorio del Comune di Samolaco. Il documento è stato approvato con 52 voti a favore (due i contrari). Soddisfatto il Consigliere Segretario Casalino: “L’approvazione della nostra mozione è un primo passo concreto perché si bonifichi e riqualifichi la zona come attendono da anni i cittadini. Questo è Un segnale di attenzione importante da parte delle istituzioni nei confronti della popolazione locale preoccupata dalla situazione e che si sente abbandonata.  Vigileremo perché l’intenzione del Consiglio si trasformi in atti concreti”.

Richiedenti asilo ospitati a Cà Matta (BG). Il Consiglio regionale ha approvato a voto segreto (34 sì e 28 no) una mozione presentata dal Patto Civico (primo firmatario Roberto Bruni) con la quale si impegna la Giunta a revocare la delibera sui criteri di finanziamento degli enti gestori dei parchi approvata lo scorso 2 ottobre. La delibera era stata approvata in seguito al verificarsi del caso del Parco dei Colli di Bergamo, in pratica dopo che in una struttura del Parco – Cà Matta – si erano ospitati 41 richiedenti asilo di varie nazionalità. L’Assessore all’Ambiente Claudia Terzi ha definito la delibera regionale “legittima contro un atto illegittimo di un Parco che, finanziato con risorse pubbliche, ha come scopo la difesa dell’ambiente e non certo quello della locazione”. Identiche prese di posizione per la maggioranza sono venute da Lara Magoni (Lista Maroni) e Roberto Anelli (Lega Nord), mentre Umberto Ambrosoli del Patto Civico e Jacopo Scandella del PD hanno sostenuto la decisione regionale “illegittima” sottolineando che su “un tema importante come i profughi la Regione dovrebbe invece collaborare con i vari livelli istituzionali e non provocare scontri”. Favorevole alla mozione anche il Movimento 5 Stelle.

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