26 Ottobre 2015

Polonia, trionfa la destra conservatrice anti-Ue. Si allontana così la prospettiva di un ingresso nell’euro

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Il movimento conservatore anti-Ue Diritto e Giustizia (PiS) si è imposto alle elezioni parlamentari in Polonia ottenendo, secondo gli exit poll, il 39% dei voti. Il partito – fondato nel marzo 2001 dai gemelli Lech e Jarosław Kaczyński e già vincitore delle elezioni presidenziali che si sono svolte in primavera, con l’affermazione del 43enne avvocato nazionalista Andrzej Duda – se i numeri venissero confermati, potrà governare da solo. Da parte sua, la premier uscente Ewa Kopacz ha ammesso la sconfitta dopo che la sua Piattaforma civica è arrivata seconda, sempre secondo gli exit poll, con solo 23,4% dei voti.

(EPA/PAWEL SUPERNAK POLAND OUT)

Il nuovo premier polacco: la 52enne antropologa Beata Szydlo (EPA/PAWEL SUPERNAK POLAND OUT)

Polonia, trionfa la destra conservatrice anti-Ue. Le elezioni politiche in Polonia sono state vinte nettamente dall’opposizione conservatrice ed euroscettica del partito Diritto e Giustizia (PiS) che potrà governare da sola. In base agli exit poll, ha conquistato il 39,1% contro il 23% dei liberali di Piattaforma Civica che con la premier uscente, Ewa Kopacz, hanno subito ammesso la sconfitta. In una tornata che ha visto l’affluenza al 51,6%, il partito di destra di Jaroslaw Kaczysnski, gemello dell’ex presidente Lech morto nel 2010, ha ottenuto 242 seggi su 460 nella Camera bassa, contro i 133 andati a Piattaforma Civica.

Il nuovo premier sarà la 52enne antropologa Beata Szydlo. Dopo otto anni in cui l’economia nazionale è cresciuta quasi del 50%, quindi, perdono la guida del governo i liberali di Donald Tusk, nel frattempo trasferitosi a Bruxelles come presidente del Consiglio Ue. A guidare il prossimo esecutivo sarà la 52enne antropologa Beata Szydlo, la candidata conservatrice di PiS, che difende l’importanza dei valori cattolici e patriottici, guarda alla Nato in chiave anti-russa e propone una redistribuzione della ricchezza a beneficio delle classi lavoratrici. Ora il PiS potrebbe avviare una fase di confronto critico con l’Ue, migranti, su cui Diritto e Giustizia si oppone alla redistribuzione obbligatoria da altri Paesi sostenendo che potrebbero compromettere la tradizione cattolica del Paese e addirittura portare parassiti e malattie.

Si allontana anche la prospettiva di un ingresso nell’euro. Gli altri due partiti che entrano nel Sejm, la Camera bassa polacca, sono Nowoczesn.pl (Moderna) del liberale Ryszard Petru con il 7,1% e il Partito dei contadini (Psl) con il 5,2%. Non hanno superato la soglia di sbarramento dell’8%, il partito Sinistra unita (Zl) che ha avuto il 6,6%, la formazione di Janusz Korwin-Mikke con il 4,9%, e quella di sinistra sociale Razem (Insieme) di Adrian Zandbergcon il 3,9%.

“Questa vittoria è merito di tutti voi”, ha detto la candidata premier del partito Beata Szydlo ai suoi sostenitori. Per la prima volta dalla morte del fratello ed ex presidente polacco in un incidente aereo nell’aprile 2010, il presidente del partito ed ex premier, Jaroslaw Kaczynski, non ha rivendicato per sé l’incarico di capo del governo, ma, appunto, per la fedelissima Beata. (AGI)

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127