22 Settembre 2015

Basket, Alessandro Pagani si è risvegliato dal coma ed è cosciente e reattivo

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Sono migliorate le condizioni del cestista 21enne ricoverato da sabato sera in ospedale a Manerbio, nel Bresciano, dopo essere rimasto vittima di un attacco cardiaco mentre stava giocando una partita amichevole con la sua squadra, il Casalpusterlengo. Ieri i medici hanno ridotto i farmaci e da questa mattina Pagani respira autonomamente senza il supporto di macchinari.

(corriere.it)

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“Si comunica che sono migliorate le condizioni del giocatore dell’Assigeco ricoverato presso l’U.O. di Rianimazione dell’Ospedale di Manerbio. Siamo fiduciosi nel suo completo recupero”. Lo rende noto la direzione dell’ospedale di Manerbio dove da sabato scorso è ricoverato Alessandro Pagani, il cestista di 21 anni che aveva avuto un arresto cardiaco mentre era in campo. “È stata sospesa dai medici la sedazione necessaria all’ipotermia terapeutica programmata per le prime 24 ore. Il giocatore, al risveglio, ha riconosciuto i familiari – continua la nota dell’ l’ospedale bresciano -. Ora respira da solo senza il supporto delle apparecchiature e le sue condizioni cardiorespiratorie sono stabili”.

Tragedia sfiorata: “Mio figlio l’ho visto molto meglio, sta lottando come un guerriero”. Poche parole accompagnate dalle lacrime agli occhi per il papà di Alessandro Pagani, il cestista 21enne dell’Assigeco che ieri sera durante un’amichevole al palazzetto dello sport di Manerbio, nel Bresciano, contro la Centrale del latte Basket Brescia si è accasciato sul parquet colpito da arresto cardiaco. Per tutta la giornata i genitori, i compagni di squadra e gli amici di Alessandro sono stati in attesa di buone notizie nella sala d’attesa del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Manerbio dove il cestista è ricoverato da ieri. “Solo domattina mattina ne sapremo di più, ora è troppo presto”, ha spiegato il padre.

Pagani resta in coma farmacologico e intubato, ma starebbe reagendo alle cure mediche. Le tre tac al quale è stato sottoposto, encefalo, toracica e angiotac, hanno dato esito negativo. “Questo è buon segno, sicuramente ha dimostrato di avere un fisico forte” spiega Marco Moretti, il medico di Brescia che per quaranta minuti, insieme ad una dottoressa presente sugli spalti del palazzetto di Manerbio, ha rianimato Pagani. “Ho temuto che non ce la facesse perché il cuore non riprendeva più a battere. Ho tirato un sospiro di sollievo quando ha ricominciato a respirare autonomamente” ammette il medico bresciano che ripercorre i drammatici momenti vissuti sul parquet tra la disperazione generale. “Alessandro ha ripreso conoscenza e ha riconosciuto il padre”, ha detto Franco Curioni, presidente dell’Assigeco Casalpusterlengo, la squadra di basket nella quale gioca il ragazzo, il quale nella sera di sabato stava giocando la finale di un torneo contro la Centrale del latte Brescia.

Pagani è stato sottoposto a tre tac – encefalo, toracica e angiotac – che hanno dato esito negativo. Starebbe reagendo ai farmaci, che solo in serata i medici proveranno a ridurre. Nelle prossime ore si valuterà se abbia riportato danni cerebrali o neurologici. Il presidente ha seguito l’ambulanza con cui il giovane giocatore e’ stato trasportato in ospedale, chiamata attraverso il numero di pronto intervento, e proprio questa circostanza desta qualche perplessita’ in Curioni: “Il fatto che al palazzetto non fosse presente un’ambulanza – le parole del presidente, molto scosso e provato – non mi pare una bella cosa…”.

L’ininterrotto massaggio cardiaco della dottoressa, abbinato all’uso del defibrillatore, ha salvato il 21enne giocatore dell’Assigeco che, dopo essere stato svegliato dal coma farmacologico, ieri pomeriggio in ospedale ha potuto salutare il suo “angelo”. “È stato un incontro bellissimo ed emozionante – ricorda la dottoressa bresciana, medico di famiglia con lo studio a Verolanuova e Verolavecchia -. Quando sono entrata mi guardava come per dire “questa chi è?”: sabato era privo di sensi e non poteva certo ricordare di avermi visto. L’anestesista gli ha spiegato chi fossi e Alessandro è scoppiato a piangere. Mi sono sforzata per non farmi travolgere dalla commozione e gli ho accarezzato i capelli dicendogli di essere pronta ad andare a vederlo giocare e fare il tifo solo per lui. La visita è stata volutamente veloce. Ho avuto la possibilità di incontrare anche i genitori e il presidente Curioni”.

Per approfondire: 

– Basket, dramma in campo nel torneo di Brescia: arresto cardiaco per un 21enne, ragazzo in coma

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