13 Agosto 2015

Il Comune di Asti vieta la prostituzione in strada, previste anche multe per i clienti

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Prostituzione vietata in strada ad Asti e multe per i clienti. Lo prevede un’ordinanza emessa dal sindaco, Fabrizio Brignolo, che prevede, per chi la viola, sanzioni da 25 a 500 euro. L’ordinanza colpisce anche i clienti, in quanto vieta anche la “contrattazione” delle prestazioni.

(cinquequotidiano.it)

(cinquequotidiano.it)

Stop alla prostituzione in strada ad Asti, multe da 25 a 500 euro per i clienti. Il provvedimento, che ha durata fino ad ottobre con riserva, valutati gli effetti, di adottare provvedimenti ulteriori, si legge nella motivazione dell’ordinanza, è finalizzato a fornire alle forze dell’ordine lo strumento per contrastare l’attività che oggi viene praticata soprattutto agli ingressi in città. “Non ci illudiamo certo di cancellare il mestiere più antico del mondo – spiega il sindaco Brignolo – ma dobbiamo comunque dotarci di uno strumento che consenta alle forze dell’ordine di intervenire, anche per evitare che l’attività sia svolta in zone sempre più vicine al centro città, nei pressi delle abitazioni private, con conseguente danno non solo per il decoro ma anche per l’igiene, giacché spesso vengono lasciati rifiuti che possono essere anche dannosi”.

L’impotenza degli agenti di polizia prima dell’ordinanza comunale. In assenza di questa ordinanza, sottolinea ancora il primo città astigiano, nulla potevano fare gli agenti di polizia: l’esercizio della prostituzione, ricorda, di per sé è legittimo e il precedente provvedimento di divieto, che risaliva al 2009, non era più applicabile, perché una sentenza della Corte Costituzionale del 2011 ha dichiarato che i sindaci possono emettere solo ordinanze che abbiano una durata strettamente predeterminata.

“Questo strumento è anche indispensabile per avere la possibilità giuridica di intervenire, anche al fine di promuoverne il riscatto e l’abbandono dell’ attività, con appositi processi di reintegrazione sociale – prosegue Brignolo – ad Asti da anni abbiamo un’efficace attività di contrasto alla tratta, con programmi di recupero e reintegrazione delle donne che si riescono a strappare ala prostituzione: poter governare in qualche modo il fenomeno è indispensabile anche al fine di poter attuare questi progetti che hanno dato ottimi risultati”.

Nell’ambito dei progetti di recupero, nei giorni scorsi, conclude il sindaco, la Polizia municipale, insieme agli operatori sociali, ha effettuato un nuovo “censimento” dell’esercizio della prostituzione di strada, identificando ventotto ragazze ‘attive’ sulle strade comunali, sedici originarie dell’est Europa e dodici africane, distribuite su quasi tutte le principali vie d’ingresso in città. (ADNKRONOS)

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127