La Procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per Antonio Conte, ct della nazionale italiana di calcio, e altri 103 indagati nell’inchiesta sul Calcioscommesse. Per Conte l’accusa è di frode sportiva in relazione solo alla partita Albinoleffe-Siena, del 29 maggio 2011. Ai tempi il tecnico guidava la squadra toscana. Cade, invece, l’accusa per associazione a delinquere e per quanto riguarda Novara-Siena il procuratore Roberto di Martino ha chiesto l’archiviazione.
La Procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per 104 indagati nell’inchiesta sul Calcioscommesse. Tra questi anche il ct della Nazionale Antonio Conte con l’accusa di frode sportiva in relazione solo alla partita Albinoleffe-Siena. Per quanto riguarda Novara-Siena il procuratore Roberto di Martino ha chiesto l’archiviazione, cosi’ come per l’originaria accusa di associazione a delinquere. Accusa che rimane per Cristiano Doni, Beppe Signori ed altri. Per altri dieci indagati, per lo più stranieri, la richiesta di rinvio a giudizio interverrà tra alcuni giorni.
Nella richiesta di rinvio a giudizio del ct della nazionale, Antonio Conte, si fa riferimento a degli accordi sottoscritti tra allenatori Federcalcio in cui è previsto che l’allenatore debba “salvaguardare la condotta morale dei calciatori”. Obbligo dell’allenatore è anche quello di sorvegliare affinchè i calciatori mantengano “una condotta consona ai principi di lealtà e probità”. La partita contestata nella richiesta di rinvio a giudizio è Albinoleffe-Siena, mentre è stata chiesta l’archiviazione per l’incontro Novara-Siena.
Il procuratore di Cremona Roberto di Martino ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di frode sportiva per l’ex tecnico dell’Atalanta Stefano Colantuono nell’ambito dell’inchiesta sul Calcioscommesse. Al tecnico è contestata la presunta combine di Crotone-Atalanta del 2012.
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