25 Maggio 2015

Elezioni a Luino, i candidati rispondono sulle problematiche del Monsignor Comi e sul futuro delle aree centrali

Tempo medio di lettura: 5 minuti

Dopo la pausa domenicale torna il terz’ultimo appuntamento con #icandidatirispondono, oggi impegnati a rispondere alle domande sulle problematiche del Monsignor Comi e sul futuro delle aree centrali di Luino. Ecco le risposte di Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione), Giuseppe Taldone (La Grande Luino), Andrea Pellicini (Nuova Frontiera), Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente) e Franco Compagnoni (L’altra Luino). Questo, invece, l’elenco delle diciotto domande.

(sardiniapost.it)

(sardiniapost.it)

Come affronterà le problematiche sulla struttura del Monsignor Comi?

Giuseppe Taldone (La Grande Luino): “Per l’istituto M. Comi il comune deve fare la sua parte. Ci rendiamo disponibili ad intervenire anche con periodiche visite per verificare il buon funzionamento della struttura. Siamo disponibili ad approfondire le problematiche gestionali per contribuire alla migliore gestione dell’ente”.

Andrea Pellicini (Nuova Frontiera): “La Fondazione Comi, dopo un periodo di grave sofferenza, sta rialzando la testa. Il merito va riconosciuto al Commissario straordinario Pesenti e a tutti i dipendenti che, con grande sacrificio, hanno dimostrato che il Comi è un’azienda sana. Ciò premesso, la futura amministrazione dovrà salvaguardare la forma giuridica della Fondazione, rifuggendo alle proposte di acquisto da parte di società private. Va infatti difesa la professionalità della struttura e soprattutto la forza lavoro. In sintesi, va evitato che arrivi un privato che licenzi la metà del personale luinese e la sostituisca con dipendenti extracomunitari a mezzo costo e poco professionali. Non vi è nulla, ovviamente nei confronti degli extracomunitari regolari, che anzi stanno dando il loro contributo in termini di lavoro e di pagamento delle imposte, ma dobbiamo tutelare in primo luogo il lavoro della nostra gente”.

Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente): “Sarà un rapporto di dare/avere, il servizio offerto può essere ampliato magari interagendo con le strutture sanitarie ospedaliere e il centro anziani diurno”.

Franco Compagnoni (L’altra Luino): “Alla vicenda Mons. Comi è stato riservato uno spazio ad hoc anche in sede di programma: non posso che ribadire come essa si trascini ormai da troppi anni, e necessiti di una presa in carico decisa, risolutiva, e soprattutto trasparente. Esistono, a tal proposito, evidenti esigenze di tutela dei livelli occupazionali, ma anche la necessità di salvaguardare la qualità dei servizi erogati”.

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione): “Una realtà così importante non può non essere salvaguardata  nelle sue qualità di servizio che garantiscano un livello qualitativo dei servizi idoneo al cittadino”.

I candidati sindaco per Luino 2015, da sinistra in alto: Giuseppe Taldone (“La Grande Luino”), Pietro Agostinelli (“Movimento Italia Nazione”), Franco Compagnoni (L’altra Luino), il sindaco uscente Andrea Pellicini (“Nuova Frontiera”) e Fabio Luciano Cocomazzi (“Luino in Movimento – Controcorrente”)

I candidati sindaco per Luino 2015, da sinistra in alto: Giuseppe Taldone (“La Grande Luino”), Pietro Agostinelli (“Movimento Italia Nazione”), Franco Compagnoni (L’altra Luino), il sindaco uscente Andrea Pellicini (“Nuova Frontiera”) e Fabio Luciano Cocomazzi (“Luino in Movimento – Controcorrente”)

Come proverà a migliorare le aree centrali di Luino? (area Ratti, sull’ex area Borri, sull’area ex Visnova e sull’area Ferrovia).

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione): “Una buona Amministrazione deve saper mediare tra pubblico e privato, sarà nostra premura aprire un dialogo costruttivo con i proprietari delle aree sopra citate”.

Giuseppe Taldone (La Grande Luino): “Valuteremo le idee, anche se riteniamo che il problema fondamentale è che il Comune stabilisca in che modo definire e valutare l’interesse pubblico. Sicuramente cambieremo alcune regole del PGT, che riguardano le aree centrali e lo faremo appunto in linea con la determinazione di ciò che è interesse pubblico”.

Andrea Pellicini (Nuova Frontiera): “L’amministrazione comunale, con l’approvazione del Piano del Governo del Territorio del marzo 2013, ha deciso che le cosiddette ‘aree centrali’ (Area Ratti, area ex Visnova e area Ferroviaria), considerata la loro importanza, meritassero una programmazione urbanistica di secondo livello. E’ stato deciso di seguire il procedimento del concorso di idee, strumento in grado di mettere a confronto i migliori studi di progettazione nazionali e internazionali, nonché di assicurare massima trasparenza. Il concorso è oggi in corso di pubblicazione. Obiettivo è quello di addivenire alla trasformazione sostenibile delle aree centrali e di completare il disegno urbanistico della Città, che potrà andare ad appropriarsi di porzioni del suo territorio fino ad oggi inaccessibili, perché interessate, sin dalla fine del 1800, da insediamenti industriali o da zone ad uso ferroviario, oggi in corso di dismissione. L’interesse pubblico, che si concretizza nella salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio e nella creazione di nuovi servizi per i cittadini, deve fare da regia e guida  nella regolamentazione degli interessi degli operatori privati. E’ quindi fondamentale identificare i bisogni della Città per cogliere le opportunità che possono venire dagli operatori privati (ad esempio, la costruzione della COOP portò al Comune di Luino il grande vantaggio di un autosilo per 500 autovetture a pochi minuti a piedi dal centro cittadino)”.

Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente): “Interazione con i privati e d’obbligo sia per sbloccare situazioni più o meno ferme da tempo sia per iniziare quelle ad oggi ferme; sicuramente più che a nuove realizzazioni in cemento puntiamo sull’ampliamento delle aree verdi come ad esempio un campeggio nell’area Ratti/Lido. Alla Visnova abbiamo pensato di realizzare la nuova caserma dei Vigili del Fuoco, per la ferrovia diverse sono le possibilità di sfruttamento in particolare cedendo spazi per associazioni e strutture d’uso pubblico. Non viene citata ma anche l’area di piazza S.Francesco/cinema Pellegrini è tra i nostri interessi, restituendo le struture ad un uso pubblico e/o privato secondo accordi da intavolare con l’istituzione parrocchiale”.

Franco Compagnoni (L’altra Luino):  “Queste sono aree molto importanti su cui è necessaria un’attenta riflessione, che deve essere condivisa il più possibile: in ogni area vanno verificati i diritti acquisiti e bisogna dialogare e confrontarsi con i proprietari. Bisognerà concertare le parti ed analizzare la situazione con i progetti più adeguati che possono scaturire attraverso la creazione di una squadra di esperti del settore. Questi potrebbero studiare ed analizzare le potenzialità di ogni singola area. Spazi così importanti necessitano bandi adeguati per riqualificare le aree. L’Amministrazione, poi, dovrà focalizzarsi sulla realizzazione delle opere necessarie e sostenibili, nonché compatibili con le risorse finanziarie disponibili, senza mai perdere di vista la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, incentivando la riqualificazione o il completamento dell’esistente. Ritengo che debba essere valorizzata la porzione di lungolago di Via della Vittoria (strada per Colmegna), area dalle enormi potenzialità turistiche e balneari, da decenni abbandonata a sé stessa. La valorizzazione delle vie centrali passa da un’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché dall’inserimento di elementi di arredo urbano. Una priorità, ad esempio, è costituita dal ripristino della pavimentazione di P.zza Garibaldi. Riguardo alla zona centrale andrebbe ristudiato anche il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, adeguandolo alla vocazione turistica della Città. Il Centro Storico va rilanciato, perché deve diventare la vera attrattiva turistica di Luino. Ad esempio mediante incentivi fiscali e/o contributi a beneficio delle attività commerciali e delle riqualificazioni edilizie aventi ad oggetto immobili di interesse storico (antiche botteghe), ivi comprese le facciate fronte lago. Altro punto interessante: il Lido di Luino è oggi una realtà abbandonata al degrado più totale, inattiva ormai da anni, e necessita di essere ristrutturato e reso funzionante. Ritengo che un’Amministrazione avveduta, lungi dal perseguire esclusivamente mire speculative immediate, debba piuttosto assolvere al compito di valutare con la dovuta lungimiranza la prospettiva di investimenti privati su strutture che, per loro natura, sarebbero in grado di incrementare lo sviluppo di attività e servizi, con conseguente creazione di posti di lavoro. La Stazione Ferroviaria di Luino – un tempo autentico fiore all’occhiello della Città – ancorché oggetto di recenti interventi di ristrutturazione, presenta spazi pressoché inutilizzati, a dispetto del valore anche architettonico dell’edificio, che meriterebbe ben altre destinazioni”.

Per approfondire:

– Elezioni a Luino, i candidati rispondono: come risolverà i problemi delle frazioni? Quale futuro per l’Ospedale?

– Elezioni a Luino, i candidati rispondono sull’ambiente, sul territorio e sulle problematiche riguardanti i parcheggi

– Elezioni a Luino, i candidati rispondono sulle politiche giovanili e sull’urbanistica

– Luino, elezioni: i candidati rispondono sul rapporto con i commercianti e sulla disoccupazione

– Luino, elezioni: i candidati rispondono sulle problematiche delle associazioni e del turismo

– Luino, elezioni: i candidati rispondono sul rapporto con i cittadini e sulle politiche sociali

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