17 Maggio 2015

Luino, il comunicato dei quattro candidati sindaci che non parteciperanno all’incontro di mercoledì organizzato da Varesenews

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Ha creato polemiche la scelta di quattro candidati sindaci a non partecipare al confronto pubblico organizzato da Varesenews per mercoledì 20 maggio al Teatro Sociale di Luino. I quattro candidati sindaci che si sono rifiutati all’incontro (Giuseppe Taldone “La Grande Luino”, Pietro Agostinelli “Movimento Italia Nazione”, Franco Compagnoni “L’altra Luino”, Fabio Luciano Cocomazzi “Luino in Movimento – Controcorrente”) hanno mandato alla redazione il comunicato stampa che hanno inviato a Varesenews nel quale hanno spiegato la loro scelta per la serata di mercoledì.

Ecco il comunicato congiunto pubblicato dai quattro candidati sindaci a Luino Pietro Agostinelli
, Fabio Luciano Cocomazzi
, Franco Compagnoni
 e Giuseppe Taldone.

Luino, i quattro candidati sindaci Pietro Agostinelli
, Fabio Luciano Cocomazzi
, Franco Compagnoni
 e Giuseppe Taldone

Luino, i quattro candidati sindaci Pietro Agostinelli
, Fabio Luciano Cocomazzi
, Franco Compagnoni
 e Giuseppe Taldone

“Nei giorni scorsi tutti noi candidati sindaci siamo stati invitati ad un confronto pubblico, davanti ad una platea, dal giornale online Varesenews per il giorno 20 maggio.
 Gli scriventi di questo breve comunicato, di comune accordo, fanno sapere che non intendono parteciparvi. Tale decisione non è certo una mancanza di rispetto verso la pregiata testata giornalistica, né tantomeno verso i nostri concittadini, verso coloro che vogliamo rappresentare alle prossime elezioni.

Per paradosso, non partecipare a questo incontro è proprio un’altra forma di rispetto verso i nostri cittadini, tutti.
 Riteniamo infatti impossibile parlare di politica, del buon governo di questa città, con chi ormai da diverse settimane utilizza metodi e linguaggi di delegittimazione che con la competizione elettorale non hanno nulla a che fare. Riteniamo impossibile avere un confronto sereno con chi non perde l’occasione per apostrofare l’avversario politico, ritenendolo un nemico, con ironie che appartengono forse al mondo del cabaret, di cattivo gusto se non talvolta lesive dell’immagine pubblica e privata di quelle che sono prima ti tutto persone e professionisti stimati a Luino.

I firmatari di questo documento si salutano cordialmente se si trovano uno accanto all’altro sotto il gazebo elettorale, talvolta si sono dati una mano a montarlo. Si sono scambiati informazioni sulla città e in qualche caso, forse è difficile a credersi ma è così, hanno riattaccato anche cartelloni dell’avversario strappati da qualcuno in città. Nessuno troverà da parte nostra una riga sui giornali l’uno contro l’altro se non per contestare idee e programmi, come avviene in una sana e accesa competizione elettorale.
 La vita personale, professionale, famigliare, è usata solo da chi non ha altri argomenti, da chi ha fatto due mesi di campagna sui giornali non dicendo mai cosa vorrebbe per Luino.

Per noi è una questione di stile, di chi sa mettere davanti la persona prima che il politico, di chi non vuole regalare alla città episodi che poi rimangono iscritti in essa per sempre.
Vogliamo tutti una Luino diversa, ognuno alla sua maniera ma lo abbiamo detto e lo diremo con i toni giusti, con l’educazione che ci è propria. 
Senza offendere il prossimo e senza offendere persone che non ci sono più, che non possono difendersi.

Gli scriventi sono avversari politici, non nemici.
 Si rispettano personalmente, consapevoli che ognuno rappresenta un pezzo di Luino che merita la considerazione dell’altro.
 Questo a qualcuno non è chiaro, non è chiaro che bisogna essere sindaco di tutti, non solo di una squadra sportiva ormai utilizzata politicamente o di un gruppo politico che finge di fare la faccia dura cavalcando temi che agitano un po’ le folle, ma che non portano soluzioni al nostro territorio.

Questo forse dimentica chi manca di stile, chi ora, a fine campagna elettorale, dopo aver chiesto il fair-play, pretende di avere un confronto sereno.
 Luino merita altro, Luino merita che si parli di contenuti, di programmi, che si parli del futuro di una città, ripartendo proprio dallo stile, dal rispetto dell’individuo, comunque la si pensi, perché per noi, lo ribadiamo, per noi la persona vale più di ogni vittoria politica.

A Varesenews, che ringraziamo per la bella idea e che volentieri avremmo accettato in un clima anche solo “normale”, diciamo da subito che siamo disponibili a rilasciare ogni tipo di intervista su qualunque domanda nei tempi e nei modi a loro più congeniali, a patto di avere reali garanzie sull’effettiva par condicio del confronto.

Con deferenza e stima
I candidati Sindaci”

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