7 Aprile 2015

Calcio, Roma-Napoli: la Curva Sud dell’Olimpico resterà chiusa per un turno a causa degli striscioni contro la madre di Ciro Esposito

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Chiusa per turno la curva sud dello stadio Olimpico. Lo ha deciso il giudice sportivo per gli striscioni esposti dai tifosi romanisti durante il match dei giallorossi con il Napoli, contro la madre di Ciro Esposito.

Lo striscione contro la madre di Ciro Esposito (ANSA © ALESSANDRO DI MEO)

Lo striscione contro la madre di Ciro Esposito (ANSA © ALESSANDRO DI MEO)

Curva romanista chiusa allo stadio Olimpico, dopo gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito. La sanzione sarà scontata in occasione del prossimo turno casalingo della Roma contro l’Atalanta in programma il 19 aprile. Il Giudice Sportivo, si legge nel comunicato della Lega, “letta la relazione dei collaboratori dal Procuratore federale nella quale, tra l’altro, si attesta che i sostenitori della squadra giallo-rossa collocati nel settore denominato “curva sud”, all’inizio della gara ed al 40′ del primo tempo, esibivano quattro striscioni, dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze”. Il giudice dice poi di aver rilevato inoltre “che dal medesimo settore, al 3′, 14′, 22′ e 40′ minuto del primo tempo, venivano ancora una volta indirizzati ai tifosi partenopei insultanti cori espressivi di discriminazione per motivi di origine territoriale”, considerata “la gravità di tale comportamento, idoneo ad acuire il clima di tensione tra le opposte tifoserie”, stabilisce la chiusura per un turno della curva Sud.

Il legale della mamma di Ciro Esposito: “La squalifica di un turno della curva della Roma è una decisione vergognosa”. A dirlo, ai microfoni di una emittente privata napoletana, Tele Club Italia, uno dei legali della famiglia Esposito, Angelo Pisani. “Ritengo che non sia possibile un affronto del genere nei confronti della memoria di Ciro, nei confronti della signora Leardi ma anche del presidente Malagò e del Coni – aggiunge – è come se il giudice sportivo non volessero dare un segnale di sportività e legalità. E’ sconcertante perché la gente così non si sente tutelata, protetta. E’ un provvedimento che desta clamore”. Per Pisani, “quelli della Federcalcio dovrebbero dimettersi. Dovrebbero solo far rispettare delle regole e delle leggi, ma pare che così questo non avviene mai. In alcuni casi, il giudice sportivo, non solo può squalificare le curve ma potrebbe anche decidere di punire la squadra con una penalizzazione. In caso di comportamenti illegittimi, avevo chiesto semplicemente l’applicazione delle regole. Il problema è che, noi napoletani, non siamo mai tutelati. Noi ci siamo rivolti anche alla giustizia ordinaria, non solo quella sportiva, per trovare e denunciare gli autori di quegli striscioni. Uno Stato dovrebbe denunciare i tifosi violenti e lo stadio dovrebbe essere aperto ai tifosi perbene”.

Calcio: Pallotta “non è giusto pagare per pochi stupidi”. “Siamo molto delusi per le decisioni prese. Non è giusto subire le conseguenze di azioni stupide fatte da pochi. In Italia è arrivato il momento di cambiare. Speriamo di non essere i soli a pensarlo”. Con queste parole il presidente della Roma, James Pallotta, commenta alla radio del club giallorosso la decisione del giudice sportivo della Lega di Serie A, Gianpaolo Tosel, di chiudere per un turno la Curva Sud dell’Olimpico per gli striscioni esposti sabato scorso contro la mamma di Ciro Esposito, nel corso del match contro il Napoli. “Non è giusto che tutti i nostri tifosi vengano puniti per pochi idioti che frequentano la Sud”. Ha proseguito il presidente del club giallorosso. “Sono sicuro che la maggior parte dei tifosi della Roma siano stufi di questi idioti. Sta a noi, insieme, farli smettere”, ha proseguito il numero 1 della società riferendosi alla sanzione del giudice sportivo per gli striscioni esposti durante la gara con il Napoli di sabato scorso all’Olimpico. “Stiamo facendo tante grandi cose con Roma Cares per combattere bullismo, violenza e razzismo”, ha sottolineato Pallotta. (AGI)

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