16 Settembre 2014

Francia, fermata al confine l’autovettura del Cardinale Mejia con 4 chili di cocaina

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Una notizia incredibile quella che è arrivata dalla Francia. Un’autovettura del Vaticano è stata fermata a un controllo di dogana nel paese transalpino con e a bordo sono stati trovati 4 chili di cocaina e 150 grammi di cannabis. Sono due gli italiani arrestati: anche se non si conoscono le generalità dei due uomini, il Vaticano, interpellato dall’agenzia francese I.Media, ha assicurato che nessun dipendente o membro della Santa Sede è stato direttamente coinvolto nella vicenda.

(tempi.it)

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Il Vaticano ha confermato la notizia dell’arresto dei due italiani alla dogana francese. I due connazionali erano a bordo dell’auto appartenente al cardinale argentino Jorge Mejia, ex archivista e bibliotecario della Santa Chiesa di Roma. Mejia, 91 anni, che è in convalescenza dopo un infarto (Papa Francesco due giorni dopo la sua elezione lo andò a visitare in una clinica romana, ndr).

La vicenda della vettura “prestata” dal monsignor Mejia. Secondo una radio francese, è stato il segretario di monsignor Mejia a prestare l’auto ai due italiani affinché provvedessero a fare il tagliando. I due ne hanno approfittato andando in Spagna, comprando la droga e pensando di farla franca grazie all’immatricolazione diplomatica. I due, ora, sarebbero ancora in stato di fermo nella regione lionese.

Lombardi: “Il monsignor Mejia estraneo alla vicenda”. “Monsignor Mejia sta male ed è completamente e ovviamente estraneo alla vicenda” ha detto padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, incalzato dai giornalisti sulla vicenda. Padre Lombardi ha confermato l’accaduto e ha ribadito che l’auto era stata data dal segretario di monsignor Mejia a un suo amico per fare dei controlli.

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