28 Giugno 2014

Italia, per combattere la crisi le aziende devono puntare ad ampliare i servizi ed alla tecnologia

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“Professione Professionista nel 2014. Come vincere la crisi, mantenere il cliente ed acquisirne di nuovi attraverso soluzioni efficienti e nuovi servizi” è il rapporto che ha registrato il dramma delle aziende in tempi di crisi.Lo studio, realizzato da 50&Più, Sistema Associativo e di Servizi, e Seac Spa, presentato oggi a Fiuggi nel corso del “Festival del Lavoro”, parla delle aziende che chiudono o che si trovano in difficoltà. Queste problematiche, purtroppo, si stanno riversando inevitabilmente sull’attività degli studi professionali.

(oligamma.it)

(oligamma.it)

La ricerca presentata al “Festival del Lavoro”. L’indagine è stata condotta intervistando oltre 10 mila professionisti fra consulenti del lavoro, dottori commercialisti, esperti contabili ed altri figure professionali del settore, nel periodo compreso tra il 16 settembre e l’1 ottobre 2013. Si è così stabilito che a crescere, per il 21,8% degli intervistati, sono i clienti che riescono a pagare solo in parte le prestazioni e i servizi erogati. A questi vanno aggiunti i clienti totalmente insolventi, che chiedono una sospensione degli onorari (15,1% del campione), i clienti che chiedono una rinegoziazione delle parcelle, per il 17,8%, e coloro che fanno richiesta di una dilazione dei pagamenti nel tempo per il 12.9%.

La crisi dei pagamenti e la chiusura delle aziende. Alla “crisi dei pagamenti” evidenziata, inoltre, c’è da aggiungere il gravissimo problema della chiusura delle aziende, dovuta ai bilanci non più in equilibrio, per il 20,5%. C’è da considerare anche il dramma di quegli imprenditori che decidono di chiudere l’attività, pur avendo le loro imprese bilanci in attivo, a causa della completa sfiducia nei confronti del futuro. Questo accade nel 9,3% degli intervistati. Nell’immediato, invece, per combattere la sopravvivenza dell’azienda “studio professionale”, analizzando i dati della ricerca, nascono e si diffondono strategie “reattive” e mirate.

L’ampliamento dei servizi offerti alla clientela. La prima soluzione evidenziata, da quasi il 74% degli intervistati, riguarda la possibilità di ampliare la gamma dei servizi offerti alla clientela, cercando di aumentare allo stesso tempo il livello qualitativo per tutte le prestazioni. Per raggiungere questo risultato, dice il 73% del campione, è fondamentale cooperare con altri soggetti sul territorio, creare sinergie con professionisti o imprese, per aumentare i vantaggi e le opportunità, derivanti da eventuali partnership, al numero più elevato di clienti.

Importante l’aggiornamento sulle nuove opportunità tecnologiche. Fondamentale per il 63,9% dei titolari degli studi professionali è essere costantemente aggiornati sulle nuove opportunità tecnologiche e valutare la possibilità di rinnovare la piattaforma informatica su cui poggia il lavoro e l’intera organizzazione degli studi. Contemporaneamente è necessario per il 60,3% del campione intervistato accrescere e migliorare le competenze e la professionalità dei dipendenti e collaboratori, attraverso l’avvio di processi formativi e “piani di riorganizzazione dei processi produttivi”.

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