27 Giugno 2014

Montecitorio pone fine agli affitti d’oro: dal 2012 risparmiati 138 milioni di euro

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Ammonterà a 30 milioni di euro annuali il risparmio da parte dello Stato italiano, dopo che la Camera ha deciso di recedere dagli affitti dei Palazzi Marini, dove sono situati gli uffici dei deputati. La scelta è stata voluta fortemente dall’Ufficio di Presidenza di Montecitorio che ha approvato il conto consuntivo 2013 e la nota di variazione al bilancio di previsione per il 2014 e al bilancio pluriennale 2014-2016.

La facciata della Camera dei Deputati a Roma (culturaeculture.it)

La facciata della Camera dei Deputati a Roma (culturaeculture.it)

Lo stop agli affitti d’oro e la riduzione al bilancio della Camera. Saranno 30 milioni di euro i risparmi che la scelta della Camera dei Deputati comporterà nelle case dello Stato Italiano. Dall’inizio di questa legislatura, si legge in una nota di Montecitorio, con la diminuzione della dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014 e con le restituzioni effettuate nel biennio, l’onere della Camera a carico del bilancio dello Stato si riduce di 138,3 milioni di euro rispetto al 2012. Negli anni 2014-2016 , come già avvenuto nel 2013, la dotazione della Camera dei deputati è ridotta di 50 milioni di euro rispetto all’ammontare del 2012. Nel 2014, inoltre, la Camera restituirà al bilancio dello Stato una cifra intorno ai 28,3 milioni di euro. Per quanto riguarda la spesa di funzionamento, si registra una diminuzione  per il terzo anno consecutivo. In particolare, nel 2014 la riduzione rispetto al 2013 è di 17,7 milioni. Nel 2013, invece, la spesa era diminuita di 32,7 milioni di euro rispetto al 2012. Rispetto al 2012, dunque, la spesa prevista per il 2014, grazie alle significative e consistenti misure di risparmio adottate in questa legislatura, si riduce di 50,4 milioni di euro.

Il contributo di solidarietà e i trattamenti previdenziali. I documenti di bilancio rilevano inoltre gli effetti dell’applicazione del contributo di solidarietà previsto dalla legge di stabilità 2014 ai trattamenti previdenziali dei dipendenti in quiescenza e degli ex deputati. Complessivamente, i trattamenti da erogare agli aventi diritto diminuiscono di 8,3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016.

Il Movimento 5 Stelle si attribuisce il merito di questa decisione. “Affitti d’oro: oggi la Camera recede dai contratti dei Palazzi Marini – scrive su Facebook il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio -. A partire dal 2015, ci saranno risparmi per più di 30 milioni di euro all’anno. È stato possibile grazie alla norma di Riccardo Fraccaro del Movimento 5 Stelle. Questo è un risultato di Legislatura del Movimento. L’abbiamo detto, l’abbiamo fatto”.

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