21 Giugno 2014

Busto Arsizio: finto emigrante in Venezuela da 40 anni, ha evaso 5 milioni di euro

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Pensionato per lo Stato italiano, era un affermato imprenditore in Svizzera. La Guardia di Finanza di Busto Arsizio ha contestato oltre 5 milioni di euro di evasione a un uomo che risiedeva formalmente in Venezuela da 40 anni, ma in realtà viveva a Castellanza e svolgeva la sua attività imprenditoriale oltre confine senza pagare un centesimo di tasse in Italia.

(voces.huffingtonpost.com)

(voces.huffingtonpost.com)

Le indagini della Guardia di Finanza di Busto Arsizio. La scoperta – si legge in una nota – è frutto del pieno di interventi voluti dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Varese per individuare i casi di “estero-vestizione”, ossia della fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale delle persone, siano esse fisiche o giuridiche. I finanzieri di Busto Arsizio – si ricostruisce – hanno iniziato a monitorare un lunga lista di persone iscritte nelle liste dell’Aire (l’anagrafe degli italiani residenti all’estero).

La scoperta del caso del finto emigrante in Venezuela. Nel corso dell’esame delle singole posizioni, è stata individuato un uomo che aveva spostato la residenza in Venezuela dal 1974. L’uomo – si legge – percepiva solo una modesta pensione dovuta all’attivita’ imprenditoriale svolta prima del trasferimento della residenza, che dai controlli e’ risultata incompatibile col suo tenore di vita (acquisto di una villa a Castellanza, oltre ad alcune auto di grossa cilindrata con le quali l’autista personale era solito accompagnarlo a Lugano). I finanzieri hanno scoperto che proprio a Lugano erano depositati tutti i proventi delle attività intraprese all’estero e mai dichiarate in Italia (attività finanziarie anche in paradisi fiscali e proprietà immobiliari in Florida e in Venezuela).

La frode allo Stato italiano. Unico accorgimento, accuratamente seguito dall’imprenditore – scrive la GdF – è stato, negli anni, quello di non fare mai emergere alcun legame formale tra la sua attività e lo Stato italiano. Una così grossa incoerenza tra il reddito ufficiale e il tenore di vita dell’uomo, e un legame con il territorio di Busto Arsizio troppo assiduo per un uomo residente dall’altra parte dell’Oceano hanno innescato l’avvio di una verifica fiscale, che ha permesso di individuare una miriade di conti correnti esteri a lui intestati. E tutto quanto, formalmente, avveniva nella piena legalità. Il piano seguito era infatti quello di “estero-vestire” la propria residenza fiscale, ufficialmente attestata da anni in Venezuela, e lasciare tutte le proprie disponibilità al di fuori dei confini nazionali, al riparo dalle legittime pretese del fisco italiano.

(agi.it)

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127