12 Giugno 2014

Unione Europea, nessun’altra candidatura per il Ppe: accetterà solo Junker

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Il Ppe, la forza di maggioranza relativa all’interno del Parlemento Europeo, non accetterà nessun’altra candidatura se non quella di Jean Claude Junker. A ribadirlo è stato il presidente dei Popolari europei, Manfred Weber. L’intento, però, nonostante le difficoltà, sembra essere quello di non arrivare ad uno scontro aperto con il Consiglio.

Jean Claude Junker (de.wikipedia.org)

Jean Claude Junker (de.wikipedia.org)

La posizione del Ppe sulla presidenza della Commissione Europea e le dichiarazioni di Weber. Il Parlamento europeo non accetterà altre candidature alla presidenza della Commissione europea e sostiene quella di Jean Claude Juncker. Lo ha ribadito oggi il presidente dei Popolari europei, Manfred Weber, dopo avere incontrato il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy. “Non vogliamo arrivare a una situazione conflittuale con il Consiglio – ha aggiunto Weber – e vogliamo che siano rispettate le scadenze, ma c’è il rischio di una crisi istituzionale a causa dell’opposizione di alcuni paesi. Non è possibile – ha aggiunto – che il Regno Unito indichi la rotta al resto dell’Europa. Siamo disponibili al dialogo con Londra, ma non esiste un diritto di veto”.

Il Ppe conta sull’appoggio del Pse per Junker presidente. Il Ppe è la forza di maggioranza relativa al Parlamento, e conta sull’appoggio della seconda, il Pse, per sostenere l’ex premier lussemburghese ed ex presidente dell’Eurogruppo, indicato dai Popolari come candidato durante la campagna elettorale, mentre il candidato dei Socialisti era Martin Schulz. “Abbiamo una responsabilità nei confronti dei cittadini europei – ha detto Weber – e dobbiamo dimostrare anche a quelli che si stanno allontanando dall’Unione, e lo hanno fatto votando per le forze euroscettiche, che a Bruxelles non c’è una macchia burocratica ma una forza politica che rispetta le scelte degli elettori. Il parlamento non può essere considerato antidemocratico, perchè è il simbolo della democrazia”.

Le consultazioni di Van Rompuy con le forze politiche europee per la votazione di metà luglio. Ecco perchè, secondo il presidente del gruppo Ppe, Juncker è l’unico candidato che rispetta le proporzioni del voto del 25 maggio. “Non abbiamo dubbi sul fatto che anche il gruppo S&D lo appoggerà – ha sottolineato Weber, sottolineando che all’interno del Ppe “nessuno ha espresso un voto discordante, il gruppo è coeso a favore di Juncker”, escludendo quindi che i rappresentanti di Forza Italia abbiano votato contro. Il presidente della Commissione dovrà essere votato in Parlamento nella seconda sessione plenaria a Strasburgo, a metà luglio. Herman Van Rompuy ha cominciato questa mattina incontrando i rappresentanti dei Popolari un giro di consultazioni fra i gruppi politici del nuovo parlamento europeo con l’obiettivo di trovare una soluzione al “rebus” della presidenza della Commissione entro il vertice del 26 e 27 giugno prossimi. Nei giorni scorsi, il premier inglese David Cameron si era apertamente opposto a Juncker mentre la cancelliera Angela Merkel gli aveva ribadito il suo sostegno.

(agi.it)

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