Si conferma anche nel 2013 la crisi del trasporto aereo in Italia con una diminuzione del numero dei passeggeri trasportati dell’1,7% sull’anno precedente (143,5 milioni). E’ quanto emerge dal Rapporto dell’Enac del 2013 in cui si precisa che ha pesato il “contesto di forte crisi economica globale di cui anche il trasporto aereo ha risentito”. Una flessione più significativa, -5,6% rispetto all’anno precedente, si è registrata nel numero dei movimenti, con i quali le compagnie aeree hanno razionalizzato il load factor dei propri voli.
I dati del Rapporto Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile. Anche nel 2013 si conferma una crisi per quanto riguarda il trasporto aereo, con una diminuzione del numero di passeggeri, rispetto al 2013, dell’1,7%, ben 143,5 milioni di clienti in meno. Enac spiega che la forte crisi economica globale ha colpito anche i viaggi in aereo e che la diminuzione più significativa la si riscontra nel numero dei movimento delle compagnia aeree.
Alitalia si conferma il primo vettore in Italia ma perde quote di mercato con circa 23,9 milioni di passeggeri contro i 25,3 di un anno fa. A incalzare la compagnia italiana sono i due giganti del low-cost Ryanair (circa 23 mln, l’anno scorso 22,7 mln) e Easyjet (12,4 mln contro gli 11,5 del 2012). Lo scalo con maggior numero di passeggeri si conferma Fiumicino (35,9 milioni), seguito da Malpensa e Linate, rispettivamente, 17,7 e 9,9 milioni. Le tratte più gettonate sono quelle da Catania a Fiumicino con 787 mila passeggeri e viceversa (773 mila), al terzo posto invece Fiumicino – Linate con 719 mila passeggeri. I voli europei più utilizzati sono Fiumicino – Charles De Gaulle (Parigi), Fiumicino – Barajas (Madrid) e Fiumicino – Heathrow (Londra). Al di la’ del Vecchio Continente invece Fiumicino – Jfk (New York), Fiumicino – Tel Aviv, Malpensa – Dubai e Fiumicino – Dubai.
Alitalia: Riggio, fiduciosi accordo Etihad si faccia, vigiliamo. “Siamo confidenti che questo accordo (con Etihad, ndr) si realizzi”. Lo ha detto il presidente dell’Enac Vito Riggio durante la presentazione del rapporto annuale dell’Ente, spiegando che l’Enac “mantiene la nostra vigilanza sulla liquidità”. “Ci auguriamo che Alitalia, fatto l’accordo, possa riprendersi e operare come una grande compagnia, anche se non più di bandiera, restando tra i vettori di rilievo internazionale e questo – ha aggiunto Riggio – può farlo solo se ha capitale sufficiente”.
Alitalia: Messina, potremo uscire anche dopo 2017. “Sì assolutamente, vogliamo avere un approccio responsabile”. Così l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, risponde a una domanda sull’ipotesi che la banca, prima azionista di Alitalia, possa uscire dall’azionariato anche dopo il 2017. “Alitalia è un grande progetto industriale che, se come previsto, tornerà a generare utili al 2017, sarà un’opportunità per tutti gli azionisti attuali e futuri: a partire da un arco temporale – aggiunge Messina rispondendo ai giornalisti a margine dell’assemblea di Assolombarda – in cui genererà utili, c’è la possibilità per noi di uscire dall’azionariato.”
(ansa.it)
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