7 Giugno 2014

Calcio, mondiali in Brasile: la crisi dei numeri “10”, sempre più in panchina

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Il numero 10 finisce in panchina. I Mondiali di Brasile 2014, al via tra meno di una settimana, rischiano di mortificare la maglia più prestigiosa e rappresentativa, resa speciale da Pelé, Diego Maradona, Michel Platini.

(ibianconeri.it)

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Almeno metà dei giocatori che indossano la casacca “perfetta”, infatti, sembra destinata a partire dalla panchina nell’imminente World Cup. Tra i 10 destinati a iniziare la rassegna iridata tra le riserve, figura anche l’azzurro Antonio Cassano. Il numero che tradizionalmente identifica il calciatore più talentuoso e fantasioso di una squadra, inoltre, in Brasile finirà anche su spalle poco “nobili”.

Il nigeriano John Obi Mikel, ad esempio, dà il meglio di sé davanti alla difesa. Walter Ayovi, invece, giostra sulla fascia destra dell’Ecuador, non proprio nel cuore del gioco. Menzione speciale, per motivi anagrafici, per il greco Giorgios Karagounis: con 37 anni, l’ex giocatore dell’Inter è il 10 più anziano del torneo. Il più giovane è il 21enne svizzero Granit Xhaka, tallonato dal verdeoro Neymar. Il Barcellona, invece, è il club che può vantare 3 numeri 10: oltre a Neymar, infatti, alla categoria appartengono l’argentino Leo Messi e lo spagnolo Cesc Fabregas. Il trio, però, potrebbe sfaldarsi nel giro di pochi giorni. Fabregas, infatti, sembra destinato a lasciare la Catalogna per trasferirsi in Inghilterra.

(adnkronos.it)

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