31 Maggio 2014

Il gruppo Bilderberg festeggia a Copenaghen i sessant’anni dalla nascita

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E’ la crisi ucraina e le conseguenti tensioni con la Russia il tema dominante della conferenza Bilderberg, che festeggia i 60 anni. Quattro italiani nel vertice “segreto”.

John Elkann, (ansa.it)

John Elkann, presidente della FIAT (ansa.it)

Leader della politica, del giornalismo, dell’economia e della finanza mondiale sono riuniti per tre giorni, da giovedì, a Copenaghen, per discutere in maniera informale e riservata degli argomenti che negli ultimi mesi hanno dominato l’attualità: oltre all’Ucraina anche il caso Nsa.

Le discussioni avvengono sulla base delle cosiddette regole di “Chatham House”, che permette ai partecipanti di parlare liberamente ma senza essere citati né personalmente, né in base al loro ruolo. Questo carattere di riservatezza ha alimentato negli anni teorie cospirative sui reali motivi di incontro delle élite politiche, economiche e finanziarie, sospettate di complottare per creare un nuovo ordine mondiale, influenzando l’andamento della politica e dell’economia.

Il primo incontro di questo “gruppo di potere” avvenne tra il 29 ed il 31 maggio del 1954, esattamente 60 anni fa, all’Hotel de Bilderberg a Oosterbeek, in Olanda, e da quella prima sede prese il nome. “Rappresentanti del settore economico, sociale, politico e culturale – si legge sul sito della conferenza – furono invitati a tenere discussioni informali per contribuire a creare una migliore comprensione delle forze e delle tendenze principali nei Paesi occidentali nel difficile periodo post-bellico”. In origine, l’obiettivo era di rafforzare il dialogo tra l’Europa e l’America, ma negli anni agli incontri hanno iniziato a partecipare anche rappresentanti delle potenze emergenti.

Bilderberg si differenzia da altre conferenze internazionali come, per esempio, il Forum economico di Davos, non solo per la riservatezza sui partecipanti – via via allentata negli anni – ma anche per il numero ristretto di invitati, tra 120 e 150. Quest’anno a Copenaghen sono arrivati, tra gli altri, l’ex direttore dell’Nsa Keith Alexander, il segretario della Nato Anders Fogh Rasmussen, il comandante supremo delle Forze alleate in Europa, generale Philip M. Breedlove, il direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi) Christine Lagarde. Per l’Italia ci sono Franco Bernabè, ex presidente esecutivo di Telecom, l’ex premier Mario Monti – entrambi fanno parte del comitato direttivo di Bilderberg – la direttrice di Rai News24 e il presidente della Fiat, John Elkann.

(adnkronos.it)

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