4 Maggio 2014

Ecco come i social network hanno modificato la “visione” della tv dei giovani

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Oggi ogni giovane adulto dispone, in media, di 7-8 schermi per fruire contenuti di origine televisiva, il 44% del pubblico tra i 9 e i 30 anni accede a contenuti tv attraverso pc, smartphone e tablet. 

(saynetwork.com)

(saynetwork.com)

Il 51% degli spettatori a livello globale commenta via social media o forum il contenuto che sta guardando rendendo l’esperienza televisiva sempre più social. Questo fenomeno cambia anche il modello di consumo che da “tutti insieme nella stessa stanza” diventa ora “ciascuno nella sua individualità ma tutti insieme connessi durante la visione”.

E’ il trend attuale riguardo giovani e tv. La percezione è che siano in fuga, ma i dati, che emergono dalla ricerca Tv S.M.A.R.T. condotta dal network in 32 Paesi nel mondo (tra Europa, America, Asia, Africa e Medio Oriente) sul cambiamento dei comportamenti nella fruizione dei contenuti televisivi, testimoniano non solo che non è proprio così ma fanno emergere con chiarezza cosa sia diventata la tv, persino quella generalista che sosteniamo da anni essere al tramonto in favore della tematica e a pagamento.

La tv resta la modalità prevalente di fruizione dei contenuti anche sul target più giovane, con una crescita dei minuti visti in tutti i Paesi, Italia compresa, con una crescita di 4 minuti anno su anno sia sugli adulti sia sui 15 – 24. “Questo target registra anche un +12% rispetto al 2010”, ha spiegato Andrea Castellari, Senior Vice Presidente e Amministratore Delegato di Viacom per Italia, Medio Oriente e Turchia, illustrando i dati  a Dogliani (CN) nell’ambito del Festival della TV.

Nonostante questa evidenza, sempre più i contenuti televisivi vengono cercati e fruiti su altri mezzi. La tv deve quindi essere S.M.A.R.T.: Social, in grado di generare discussioni ed esperienze social per un pubblico che vuole essere parte attiva; la tv è sempre più Mobile, fruibile ovunque ed in qualsiasi momento; i contenuti devono essere Accessible, accessibili da tutti su qualsiasi device e sistema a disposizione; i contenuti di origine televisiva devono essere sempre più Relevant, il contenuto rilevante resta infatti la vera chiave del successo e dell’ingaggio del pubblico; e infine la tv del futuro dovrà essere sempre più Tailored, costruita “su misura”.

La ricerca è stata effettuata su un campione di 27000 ragazzi tra i 9-30 e alcune evidenze su totale individui con contributi italiani di Eurodata – One Tv year – e trend Auditel per migliorare la contestualizzazione italiana.

(ansa.it)

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