17 Marzo 2014

A Crotone riscuotevano pensioni dei parenti defunti, mentre a Napoli rubavano soldi degli invalidi

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Nella provincia di Crotone sei persone sono state denunciate dal Nucleo Polizia Tributaria dalla Guardia di Finanza per l’incasso della pensione da parte dei parenti dei defunti titolari, semplicemente esibendo la delega conferita in passato. A Napoli, invece, sono state arrestate nove persone per associazione a delinquere finalizzata alle truffe e alla fabbricazione di documenti d’identità falsi: prelevavano ingenti somme dai conti di invalidi civili.

(dipendentistatali.org)

(dipendentistatali.org)

Sei persone, residenti in diversi centri della provincia di Crotone (Cirò Marina, Cutro, Petilia Policastro, Cotronei e lo stesso capoluogo), ritenute responsabili dell’indebita percezione di trattamenti pensionistici di guerra, sono state denunciate dai militari del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza della città pitagorica per truffa aggravata. Le indagini delle Fiamme Gialle, secondo quanto reso noto, hanno riguardato alcune posizioni rispetto alle quali è emerso l’incasso di ratei della pensione da parte di soggetti delegati alla riscossione, in epoca successiva al decesso dei relativi titolari.

Le somme in questione, per un ammontare complessivo di 20.000 euro, venivano incassate, in genere, da parenti dei defunti che si presentavano direttamente agli uffici postali esibendo la delega conferita a suo tempo dal congiunto beneficiario del trattamento. In un caso, la condotta illecita si è protratta per un arco temporale considerevole, compreso tra il febbraio 2006 ed il gennaio 2013. Per tutte le situazioni irregolari accertate, la Ragioneria Territoriale dello Stato di Catanzaro ha provveduto ad avviare le procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite.

A Napoli, invece, i carabinieri hanno arrestato 9 persone e notificato una misura dell’obbligo di dimora ad altre 11 per associazione per delinquere finalizzata alle truffe, possesso e fabbricazione di documenti d’identità falsi e sostituzione di persona. I provvedimenti del gip partenopeo dopo indagini che hanno accertato che i componenti il gruppo criminale, con la complicità di un dipendente pubblico, avevano acquisito dati bancari, stampati con firme e generalità di numerosi pensionati per poi fabbricare documenti d’identità falsi. Con questi documenti hanno prelevato ingenti somme di denaro da conti correnti di 64 invalidi civili, in alcuni casi più volte, presentandosi a riscuotere in istituti di credito lontani dalla residenza delle vittime.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127