Tra musica, ballo, movimento, luci e grafica il concerto è un turbinio di emozioni, con l’ex rapper di Cortona che non si ferma un attimo neanche quando si prende una breve pausa, in totale quattro, per il cambio abito.
Il palco di San Siro per Jovanotti (19 giugno 2013)
Il 19 giugno è finalmente arrivato. Lorenzo Cherubini, al secolo Jovanotti, sbarca allo stadio “Giuseppe Meazza” di San Siro a Milano. Il cantante toscano non si fa attendere molto e, dopo l’esibizione dei Tre Allegri Ragazzi Morti e la performance del dj Benny Benassi, sale sul palco e incanta il pubblico. Noi dello “Stivale Pensante”, che abbiamo assistito al concerto, abbiamo girato e montato un piccolo videoclip della serata per testimoniare quanto sia stato divertente ed emozionante partecipare all’esordio, in questo stadio, di Jovanotti nel Backup Tour.
Il concerto è stato aperto dai Tre Allegri Ragazzi Morti, celebre gruppo rock friuliano, che si è esibito suonando i pezzi più celebri da “Occhi Bassi” a “Signorina Primavolta” fino ad arrivare a “Il Mondo Prima”. Anche per loro è la prima esperienza negli stadi di tutta Italia e riescono ad intrattenere il pubblico con le loro note ed il grande appeal del loro leader Davide Toffolo, conosciuto anche per essere un celebre fumettista e co-fondatore dell’etichetta discografica “La Tempesta”. A seguirli c’è stata la performance elettro-dance del dj Benny Benassi, famoso a livello internazionale. Il dj, che ha remixato anche alcuni pezzi di Backup di Jovanotti, ha fatto ballare il pubblico fino all’arrivo del protagonista assoluto della serata.
Appena Jovanotti sale sul palco riesce subito ad animare il pubblico di Milano cantando “Che bello è quando San Siro è pieno”, coinvolgendo i tanti giovani, e le tante persone arrivate allo stadio, in una maniera e con una forza più unica che rara. Il concerto è studiato affinché il cantante di Cortona, in provincia di Arezzo, non si fermi un attimo e accompagnato da colori, luci, musica, grafica e movimento, riesca ad incantare il pubblico come pochi altri riescono a fare in Italia. Le canzoni spaziano dai pezzi classici come “Ciao mamma” (con la quale apre), “Gimme five”, “Non m’annoio”, “La mia moto” e “Serenata Rap”, ai pezzi più recenti come “Tensione evolutiva”, “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”, “Ti porto via con me”. Il tutto concentrato in due ore e mezza di concerto che hanno ammaliato i circa 60mila spettatori presenti allo stadio.
L’ultima canzone che ha cantato è stata la celebre “Penso positivo”, per dare, come al suo solito, un segnale di ottimismo verso sé stessi e verso tutto ciò che ci circonda.
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