6 Giugno 2013

Tutti pazzi per Rose

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Rose Pamphyle ha ventun anni e la prospettiva di vita di una qualsiasi ragazza di provincia degli anni cinquanta…

Tutti-pazzi-per-Rose

Vive e lavora con il severo padre, proprietario della bottega più frequentata del paese e che vorrebbe tanto farle sposare un uomo che non ama ma che secondo lui la renderà felice. Spinta dal desiderio di fuggire da una vita programmata e stabilmente noiosa, la giovane normanna parte per Lisieux con l’intento di partecipare alle selezioni per un posto da segretaria nell’ufficio di Louis Echard, affascinante assicuratore di “medio successo”. Il lavoro da segretaria è ambito da molte giovani femmine e donne con la voglia di affermarsi in una società tuttalpiù maschilista. Il colloquio si rivela un vero fiasco ma Louis si accorge che la biondina ha un dono: batte a macchina alla velocità della luce. Così, tra un battibecco e l’altro, l’uomo si trasforma nell’allenatore della futura partecipante francese dei campionati di dattilografia. Il resto non vi sarà difficile da immaginare…

Commedia tanto romantica quanto scontata, Tutti pazzi per Rose, non si può che definire deliziosa. Presentato e apprezzato al Festival del Film di Roma nel 2012 e in sala da qualche giorno, il film di Régis Roinsard, primo lungometraggio del regista, è perfettamente aderente all’epoca in cui è ambientato, curato nella scenografia e dai dialoghi a dir poco brillanti. Riesce a coinvolgere allegramente lo spettatore senza scadere nella melensa che spesso distingue le commedie romantiche. Romain Duris (Louis) e Déborah Francois (Rose) si rivelano in sintonia nel ruolo del capo e della segretaria, dell’allenatore e dell’allieva ma soprattutto in quello degli amanti. Evidente l’omaggio ad Alfred Hitchcock con la scena in cui un attraente Rose esce dal bagno, vestita di rosso, dirigendosi verso l’elegante Louis seduto in poltrona che rimanda a La donna che visse due volte. Un film fresco, senza troppe pretese da gustarsi quando la voglia di spensieratezza prende il sopravvento, questo è Tutti pazzi per Rose che con Mary non ha nulla a che fare.

Una riflessione, seppur azzardata mi sovviene: la segretaria anni cinquanta ammiccante e accomodante può essere paragonata alla velina anni duemila pronta a tutto per ottenere l’opinabile successo alla Belen? Credo proprio di sì. Ma Rose non è come le altre aspiranti segretarie, è una donna non solo una femmina, ha timore delle presunte avances precoci del suo capo che respinge con determinazione, ammicca ma s’innamora, si sacrifica per ottenere quella vittoria e quel bacio rosa pastello che fanno da finale perfetto.

Un film di Régis Roinsard. Con Romain Duris, Déborah François, Bérénice Bejo, Mélanie Bernier, Nicolas Bedos. Titolo originale Populaire. Commediadurata 111 min. – Francia 2012 – Bim: uscita giovedì 30 maggio 2013.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127