Roma | 6 Giugno 2020

Coronavirus, “Più liquidità e meno burocrazia per l’agricoltura. Molte aziende a rischio chiusura”

Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva, presenta alcuni emendamenti al dl Rilancio per il potenziamento del settore. "Riconferma della cambiale agraria Ismea"

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“Siamo in una fase molto delicata per le nostre imprese agricole e agroalimentari, molte rischiano di soccombere rispetto alle difficoltà di questa congiuntura economica. Il decreto Rilancio va sfruttato al massimo”. Con queste parola Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva, introduce la proposta, presentata in Parlamento attraverso più emendamenti al decreto, che ha come principale obiettivo quello di portare rapidamente nelle disponibilità degli agricoltori più denaro liquido possibile.

L’obiettivo dichiarato dalla deputata è quello di rendere il provvedimento un esempio reale di sburocratizzazione in rapporto a misure che in questo preciso momento, con le dure conseguenze economiche del coronavirus a pieno regime, risultano di vitale importanza per tante famiglie italiane e per interi settori, dal mondo agricolo a quello della pesca, fino ai comparti della trasformazione.

“Auspico che l’emendamento che ho presentato su nuove risorse per lo strumento della cambiale agraria Ismea, che ha funzionato bene, venga riconfermato – commenta Gadda -. E poi è venuto il tempo di investire davvero in innovazione e solidità delle nostre filiere, dal florovivaismo alla zootecnia, e pensare anche ad alcuni comparti purtroppo dimenticati dal dibattito di questi anni, come ad esempio l’ippicoltura“.

Tra le priorità sul tema indicate dalla deputata, capogruppo in commissione Agricoltura alla Camera, ci sono poi iniziative volte al rilancio dei consumi, con riferimento ovviamente ai prodotti agroalimentari italiani, per la valorizzazione della qualità, vero punto di forza della filiera nostrana che fa da traino anche in chiave turistica, tra gli aspetti maggiormente apprezzati dei soggiorni e delle visite presso strutture ricettive, agriturismi, centri estive e fattorie didattiche, a cui va aggiunto il turismo di prossimità che si concentra attorno ai medesimi punti di forza.

“Oggi è la Giornata mondiale dell’ambiente dedicata alla biodiversità – continua la deputata -. Il Covid ha messo in luce le fragilità del nostro sistema produttivo e determinato profondi mutamenti delle abitudini di acquisto e di consumo dei cittadini, nelle filiere e nei mercati di sbocco delle nostre produzioni. Questo avrà ripercussioni per lungo tempo. Abbiamo visto anche quanto il nostro Paese non sia in grado di coprire la domanda interna in molti settori, per questo motivo bisogna potenziare la capacità di svilupparsi delle nostre filiere di eccellenza. La nostra agricoltura e il nostro agroalimentare – conclude Gadda – devono trovare il protagonismo necessario per imboccare, in modo più convinto di quanto si sia fatto fino ad ora, la strada dell’innovazione e della sostenibilità“.

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