| 10 Luglio 2015

Grecia: piano Atene, al via piano riforme: taglio su baby pensioni e sconti Iva isole. Domani l’accordo?

Tempo medio di lettura: 3 minuti

Un piano da 12 mld in due anni per ottenere 53,8 miliardi necessari a onorare i prestiti in scadenza fino alla fine del 2018 e un nuovo obiettivo, ridotto, per l’avanzo primario dei prossimi 4 anni. Ha preso forma il piano di Atene per assicurarsi il via libera a nuovi aiuti internazionali ed evitare per la Grecia lo scenario peggiore, quello che porta al default e all’uscita dall’Euro. Tra le misure principali: via lo sconto Iva alle isole entro il 2016, taglio delle baby pensioni, aumento delle tasse sui beni di lusso.

(telegraph.co.uk)

(telegraph.co.uk)

Il piano Tsipras è arrivato sul tavolo dell’Eurogruppo convocato per domani, dopo un primo esame, oggi, da parte dell’ex Troika. Un piano da 12 miliardi invece degli 8 del precedente. Tra i leader europei pareri positivi di Hollande che promuove il piano e di Renzi ritiene possibile un accordo già domani; secondo Padoan sono stati fatti importanti passi avanti. Promozione anche da parte del presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem, che giudica “esauriente” il piano. Da Berlino, invece, fanno sapere che “Anche con ok dell’Eurogruppo, vertice di domenica sarà necessario“. Tra le misure proposte nel piano, l’addio alle pensioni “baby”, la rinuncia allo sconto dell’Iva per le isole più turistiche, e l’aumento delle tasse per armatori e imprese. Il leader greco cercherà fin da oggi il consenso anche nel Parlamento ellenico.  Intanto ammonta ad oltre 53 miliardi il prestito triennale che la Grecia chiede al Fondo salva stati.

La Grecia chiede a Esm prestito triennale da 53,5 miliardi. Ammonta a 53,5 miliardi di euro il prestito triennale che la Grecia chiede all’Esm, l’European Stability Mechanism. Lo scrive Bloomberg che cita una bozza del documento messo a punto da Atene nel quadro del nuovo pacchetto di salvataggio. Il prestito dovrebbe coprire le esigenze finanziarie della Grecia fino al 2018, garantendo soprattutto il rimborso di prestiti per 46 miliardi dovuti per la maggior parte a Fmi e Bce, in scadenza il 30 giugno 2018.

Renzi, accordo può essere fatto sabato. “Speriamo di non rivederci anche domenica: vuol dire che l’accordo sulla Grecia può essere fatto anche nella giornata di sabato dai ministri dell’Economia”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine dell’incontro con il primo ministro irlandese Enda Kenny. “Speriamo che domani o domenica ci sia un accordo con la Grecia. Probabilmente l’accordo non sarà lontano da quello discusso 15 giorni fa. Ma le prossime settimane saranno importanti soprattutto per discutere di come iniziare la nuova fase dell’Europa”. Ha detto il premier. “Fino a oggi ci sono stati dei segnali, come ad esempio il piano Juncker, ma per noi sono ancora troppo timidi”, ha sottolineato Renzi.

Padoan, importanti passi avanti in queste ore. “In queste ore si stanno facendo importanti passi avanti verso una soluzione per la #Grecia”. E’ quanto afferma il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in un tweet sulla Grecia. “Serve una soluzione condivisa e orientata a una crescita sostenibile e duratura. L’Italia continua a lavorare per questa soluzione”. Sostiene Padoan.

Dijsselbloem, piano Atene ‘esauriente’.
 Le proposte inviate da Atene la notte scorsa sono “esaurienti” ma dovranno essere valutate sulla base della loro fattibilità. Questa la prima reazione giunta dal presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem il quale ha poi aggiunto che ora, insieme alla Commissione, alla Bce e al Fmi “si faranno i calcoli” e si vedrà se “i conti tornano”.

Berlino,vertice domenica anche con l’ok dell’Eurogruppo. Il vertice di domenica sarà ancora necessario, anche se domani si dovesse arrivare a un accordo. Lo ha affermato il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert. Il portavoce ha ribadito che martedì scorso si è stabilito che sia giusto riunire gli altri, perché la questione riguarda anche paesi che non fanno parte dell’eurozona, ed è dunque “ragionevole” riunirsi.

Hollande, proposte sono “serie e credibili”. Il presidente francese, Francois Hollande, giudica le proposte greche “serie e credibili”. Hollande ha detto che il “programma” consegnato ieri sera da Atene ai suoi creditori mostra la determinazione della Grecia a restare nella zona euro. Il capo dello stato ha auspicato che le discussioni riprendano “con la volontà di concludere”.

Il piano di riforme del governo greco. Via lo sconto Iva alle isole entro il 2016, aliquota aumentata al 23% per ristoranti e catering, e per gli alberghi al 13%: è quanto prevede la proposta di riforme greca arrivata all’Eurogruppo. I tagli alla difesa salgono a 300 milioni di euro entro la fine del 2016. E ancora, aumento delle tasse sugli armatori, della tassa sui beni di lusso (dal 10 al 13%), di quella sulle imprese (dal 26% al 28%), ma anche del contributo di solidarietà sul reddito e, se necessario, della tassa sugli immobili dopo la revisione catastale. Il piano greco abolisce anche il contributo di solidarietà per pensionati entro il 2019. Sono previsti risparmi su pensioni tra lo 0,25-0,50% del pil nel 2015 e l’1% dal 2016 in poi, tagliando progressivamente le baby pensioni (creando disincentivi) e innalzando l’età pensionabile a 67 anni entro il 2022. (ANSA)

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127