“Questo disagio giovanile diffuso ci preoccupa come amministrazione. Purtroppo, però, a breve termine non si possono compiere azioni immediate per risolvere i problemi, ma solo progetti per cercare di tutelarli con campagne di sensibilizzazione ed educazione. Stiamo già lavorando da tempo in questa direzione. Purtroppo le aree ferroviarie non sono presidiate in modo capillare ed impedire che questi ragazzi vadano sui binari è davvero difficile. Dovrebbero capirlo da soli”.
Ad affermarlo è il sindaco di Luino, Enrico Bianchi, dopo l’episodio che ha visto alcuni ragazzini, nella serata di martedì, sfidare un treno merci, partito dalla stazione e diretto verso il Ticino, mettendosi sui binari al suo arrivo, per poi fuggire via e far perdere le loro tracce.
A questo si aggiunge anche una criticità infrastrutturale. “Proprio ieri – continua Bianchi -, abbiamo avuto una call con RFI per il sottopasso che verrà costruito in via Cairoli e per altri aspetti legati alla viabilità, alla quale ha partecipato anche la consigliera delegata ai Trasporti, Valeria Squitieri, che ha chiesto al funzionario di sostituire le sbarre con altre a chiusura totale. Ci hanno detto di fare richiesta formale, ma non sarà semplice ricevere una risposta positiva visto l’investimento che è in corso per sopprimere il passaggio a livello. Staremo a vedere”.
Un altro problema è quello ormai noto da tempo in città, vale a dire la mancanza di un sistema di videosorveglianza utile per le forze dell’ordine. “In questi giorni, io, l’assessore Ivan Martinelli e l’ufficio tecnico abbiamo parlato con la società che ha vinto l’appalto: abbiamo ridefinito il project financing, riadeguando e investendo ulteriori fondi per il posizionamento delle videocamere di controllo, dalle frazioni al centro, avendo maggior capillarità e copertura sul territorio”.
“Ci sono diverse difficoltà di carattere tecnico-burocratico – conclude il sindaco -. Non è una cosa immediata, purtroppo, perchè il passaggio da un fornitore all’altro ha comportato questi disagi ed è complicato mettere d’accordo due realtà da connettere tra loro. Siamo consapevoli del ritardo che ci siamo trovati addosso, la materia non è di facile gestione, ma abbiamo sollecitato le parti a risolvere le criticità il prima possibile”.
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