Roma | 23 Luglio 2021

Green Pass obbligatorio per bar e ristoranti: ecco le nuove regole

La certificazione sarà necessario per consumare ai tavoli ma solo all'interno. Cambiano anche le regole per le restrizioni in base alle zone colorate. I dettagli

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“E’ una condizione per non chiudere le attività produttive”. Con queste parole il premier Mario Draghi, nella serata di ieri, ha inquadrato il potenziamento nell’uso del Green Pass e le conseguenti nuove regole che entreranno in vigore dal prossimo 5 agosto.

Il lavoro odierno, ha spiegato il presidente del Consiglio illustrando il nuovo decreto, non riguarda soltanto la gestione delle interazioni sociali durante la stagione estiva, ma servirà soprattutto come garanzia per poter riprendere le lezioni in presenza nelle scuole, per aumentare il più possibile la copertura vaccinale e per reagire in maniera vigile alle incognite della variante Delta e al rialzo dei contagi.

E a proposito della sicurezza e del senso di responsabilità collettivo rispetto all’attuale situazione pandemica, dura è stata la presa di posizione del premier nei confronti dei no vax: “L’appello a non vaccinarsi – ha affermato Draghi nel corso della conferenza stampa convocata ieri sera – è un appello a morire“.

In cosa consisterà dunque il potenziamento del certificato vaccinale? Sarà prima di tutto la condizione per usufruire delle consumazioni al chiuso presso i bar e i ristoranti (non servirà invece per consumare al bancone e, ovviamente, negli spazio all’esterno); servirà a recarsi presso palestre e sale cinema; a frequentare musei e teatri, a recarsi negli stadi e ai concerti (in questi ultimi casi, nulla cambia rispetto a quanto stabilito con alcune delle misure già in vigore).

Altre novità riguardano la catena del monitoraggio e l’eventuale ritorno alle restrizioni per zone colorate, nel caso dovesse essere necessario. A determinare i cambiamenti, in questo senso, sarà principalmente il livello di occupazione dei posti letto nelle strutture ospedaliere: zona gialla (10% terapia intensiva, 15% reparti ordinari); zona arancione (20% terapia intensiva, 30% reparti ordinari); zona rossa (più del 30% per la terapia intensiva, più del 40% per i reparti ordinari).

Lo stato di emergenza verrà prorogato fino alla fine dell’anno e dal Consiglio dei ministri, infine, passerà a breve l’approvazione di uno stanziamento da 20 milioni di euro: fondi destinati alle attività chiuse a causa del coronavirus, a cominciare dalle discoteche che per il momento non riapriranno.

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