Altri lavori sembrano attendere la tratta ferroviaria che collega Bellinzona a Gallarate attraverso Luino, ma solo su suolo italiano.
A quanto è emerso recentemente dalle parole della ministra dei trasporti elvetica, Simonetta Sommaruga, durante un “question time” a Berna, occorreranno infatti degli interventi di potenziamento dell’alimentazione elettrica che andranno a consentire anche la circolazione di convogli da 2mila tonnellate.
Stando a ciò che si apprende dal quotidiano locale La Prealpina, il deputato ticinese Bruno Storni ha domandato a Sommaruga per quale motivo tutta la linea non sia stata predisposta in vista di un peso di questo tipo, chiedendo anche quando verrà effettuato il potenziamento previsto. La ministra ha dichiarato che al momento non è possibile sapere quando prenderanno il via tali lavori, ma che RFI ha già individuato quali sono gli interventi necessari per ridurre i limiti di assorbimento elettrico che ostacolano la capacità, teorica, che la Luino-Gallarate già possiede.
Si tratta, in ogni caso, di un intervento importante nell’ottica della sempre maggiore strategicità di questo asse ferroviario, uno snodo fondamentale per il trasporto delle merci per tutto il centro e nord Europa che, dall’altra parte, non cessa di sollevare critiche e dubbi da parte della popolazione locale, preoccupata che il passaggio di treni sempre più pesanti e lunghi possa generare svariate (e anche gravi) conseguenze, soprattutto a livello di sicurezza.
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