Luino | 3 Febbraio 2021

“Allarme rosso: la montagna si sbriciola. Intervenire per il bene dell’alto Verbano”

L’appello del gruppo Luino 5 Stelle e dell’attivista Cipriano agli amministratori: “Mettere Alp Transit con le spalle al muro e chiedere fondi per consolidare versanti”

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Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata alla nostra redazione dall’attivista luinese del Movimento 5 Stelle Gianfranco Cipriano.

A partire da quanto verificatosi domenica 31 gennaio a Maccagno dove una frana ha bloccato via Reschigna impedendo l’accesso alla piattaforma ecologica e dall’allarme lanciato dal sindaco Fabio Passera sulle condizioni della montagna, l’esponente del M5S intende rivolgere a tutti i primi cittadini del territorio interessato dalle grandi – e controverse – opere di Alp Transit un appello a richiedere fondi per intervenire sul consolidamento di tutti i versanti messi a rischio da questi lavori.

Ecco le sue parole.

Colgo l’occasione per sottolineare la constatazione del Sindaco di Maccagno Passera, per ribadire ciò che da anni il nostro gruppo politico Luino 5 Stelle, in particolar modo per voce di Giorgio Bosoni, sta urlando al fronte del Nord-Verbano, cercando di richiamare l’attenzione delle amministrazioni locali. L’appello accorato ed energico vuole risvegliare l’attenzione quanto meno degli amministratori delle nostre valli.

Ai Signori Sindaci: Bianchi (Luino), Passera (Maccagno con Pino e Veddasca), Palmieri (Tronzano Lago Maggiore), Fazio (Germignaga), Colombaroli (Porto Valtravaglia), Campagnani (Brezzo di Bedero), Pezza (Castelveccana) e Santagostino (Laveno Mombello), rivolgiamo il nostro richiamo affinché, non al più presto, ma domani mattina, organizzino un incontro per bloccare il piano Alp-Transit finché chi di dovere non metta a disposizione denaro sufficiente perché si operi al consolidamento dei versanti a rischio.

La sciagura, la disgrazia, l’incidente, la catastrofe, non sono una probabilità ma una certezza. È solo questione di tempo e di fortuna, tant’è vero che il 15 dicembre 2018 siamo stati “graziati”: “Frana ha investito la linea ferroviaria Rfi che collega l’alto Verbano (Varese) alla Svizzera, la notte scorsa attorno alle 2 nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese), urtando un treno merci e finendo sulla strada statale. Non ci sono feriti”.

Nel 2014, quando ancora nessun amministratore parlava e pochi conoscevano cosa fosse realmente Alp Transit, diffondemmo un volantino con alcuni dati che ad oggi sono realtà: treni merci lunghi oltre 1 chilometro e alti 4 metri che trasportano oltre 300 tipi di merci diverse anche molto pericolose, come cloro, ammoniaca, idrocarburi ed altre ancora. A questo punto il rumore e i disagi subiti dalla popolazione sono secondari rispetto al rischio dell’incidente ferroviario.

Ci preme ricordare che al Municipio di Gambarogno sono stati riconosciuti milioni di franchi in quanto l’amministrazione, già dal 2015, metteva le mani avanti rifiutandosi di firmare qualsiasi accordo se prima non fosse stato consolidato il versante interessato al passaggio della linea, e abbiamo più volte rimproverato la “vecchia” giunta Pellicini di non aver attuato con responsabilità adeguata azioni a tutela e interesse della cittadinanza.

Ad oggi auspichiamo che con vigore venga riposizionata nei confronti di AlpTransit una deadline che metta al sicuro abitanti e territorio. La proposta, che siamo abituati a formulare dopo ogni osservazione, è quella di mettere Alp Transit con le spalle al muro addossando loro preventivamente ogni responsabilità in caso di incidente che possa coinvolgere persone e/o ambiente, generato da eventuali future frane che vadano a coinvolgere il traffico ferroviario.

Consapevoli della sensibilità di diversi amministratori locali, auspichiamo che quest’ultimo appello non venga disatteso, per il bene del nostro territorio e per la coscienza di chi ne ha in mano le sorti.

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