Un gruppetto di giovani nella serata di martedì ha compiuto diverse “ragazzate” vergognose a Maccagno con Pino e Veddasca.
Questi ragazzi sono entrati all’interno del Santuario della Madonna della Punta, spingendo il portone che era socchiuso, e dopo aver indossato i “paramenti” liturgici, trovandoli in sacrestia, in modo spregevole sono saliti sull’altare per celebrare messa. In seguito hanno lasciato gli abiti dei sacerdoti all’interno della chiesa e si sono diretti in riva al lago, vicino alla darsena dove è posizionata una madonnina.
Qui, dopo aver bivaccato e bevuto alcune bottiglie di birra (Tennent’s, 9% di gradazione alcolica ), dapprima le hanno rotte contro la roccia, lasciando i pezzi di vetri per terra, e poi hanno coperto la statua della madonnina con il cartone delle birre. Insieme a questo, ieri mattina, un cittadino che ha scattato alcune fotografie pubblicate su Facebook, ha trovato anche resti di defecazione, immagini che in poco tempo sono diventate virali sul web innescando una grande indignazione da parte della comunità maccagnese.
A segnalare l’accaduto ai carabinieri della stazione di Maccagno, invece, è stato il prete del paese. I militari dell’Arma si sono così messi al lavoro e hanno trovato alcuni video pubblicati sui social network da questi giovani, nei quali si mettevano in mostra durante la “finta messa”. Per questa ragione la loro posizione è al vaglio dei carabinieri locali che stanno indagando per rintracciarli e identificarli; una volta trovati i ragazzi con tutta probabilità saranno denunciati.
“Nonostante non vi siano stati danneggiamenti si tratta di episodi sgradevoli – commenta il sindaco Fabio Passera -. Un plauso ed un ringraziamento i carabinieri, purtroppo però sotto la madonnina non è la prima volta che avvengono fatti di questo tipo. Capita sovente che i giovani lascino vetri e rifiuti, è una situazione incresciosa che ci vedono costretti ad intervenire per ripulire. Se le persone non sono capaci a regolamentarsi e non riescono a vivere nel rispetto e nel senso civico, l’unica risposta è quella della giustizia”.
Le foto sono state pubblicate sul gruppo Facebook “Amis de Macagn” da Giuseppe Demichelis.
© Riproduzione riservata