Quali sono i principali vantaggi per le imprese che scelgono di aprire il capitale a nuovi azionisti? E in particolari quali sono le opportunità per le PMI? Per rispondere a queste domande, la Scuola di Economia e Management della LIUC organizza per lunedì 22 gennaio una giornata di confronto, per fare il punto sugli strumenti a disposizione delle imprese e mettere a confronto le esperienze di chi ha intrapreso questo percorso.
Dalle ore 15, l’incontro dal titolo “L’apertura del capitale per la continuità e lo sviluppo delle imprese” esplorerà le differenze esistenti tra diverse opzioni: mercato di borsa, fondi di investimento, business angel.
“L’apertura del capitale può garantire diversi benefici, in particolare per le PMI – ha spiegato il professor Alessandro Cortesi, Ordinario di Contabilità e Bilancio della LIUC -, tra cui l’accesso a risorse finanziarie di tipo stabile ma anche alle competenze dei nuovi soci e ai loro network. Non solo vantaggi economici, dunque, ma anche in termini di know how e relazioni. Non da ultimo, si ottiene un vantaggio sulla reputation grazie ad alcuni controlli che permettono di fornire a terzi garanzie sulla compliance. Naturalmente, questa strada e le relative opportunità nascono solo laddove l’azienda abbia piani di sviluppo ben precisi per il futuro”.
I dati relativi all’utilizzo dei diversi strumenti parlano di un trend in crescita negli ultimi anni: ad esempio (con riferimento al solo segmento del Private Equity) l’Osservatorio Private Equity Monitor della LIUC Business School ha mappato nell’ultimo triennio a livello nazionale oltre 300 operazioni di buy out ed expansion, con una forte crescita che ha portato l’attività a livelli precrisi.
SI precisa che il convegno è accreditato per la formazione professionale continua dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
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