Luino, la denuncia degli attivisti M5S: “Acque del lago troppo inquinate, così non si sviluppa il turismo”

A firma di Giampaolo Papa, pentastellato luinese, arriva la denuncia sull’inquinamento e sul divieto di balneazione nelle acque del lago Maggiore nei comuni di Luino e Germignaga. Secondo Papa non è possibile pensare allo sviluppo turistico del territorio, se prima non si risolve questa grande problematica. Un richiamo, inoltre, ai cittadini, ad utilizzare detergenti contenenti sostanze ecosostenibili. Gli altri attivisti luinesi del M5S, che hanno sottoscritto il comunicato stampa, sono Luca Pandolfi, Giorgio Bosoni, Gianfranco Cipriano, Alessandra Marangon, Giovanni Fusco, Donato Palumbo e Federico Parini.

“All’indomani dell’intervista del sindaco di Luino Andrea Pellicini, da parte del giornalista Motterle – si legge nel comunicato stampa diramato dagli attivisti luinesi grillini, firmato da Giampaolo Papa -, il M5S di Luino ringrazia sentitamente il nostro primo cittadino per l’invito a noi rivolto a partecipare al tavolo di lavoro sul tema trasporti e sicurezza di Alptransit. L’impatto ambientale e sicurezza dei comuni interessati nonché la tutela della salute pubblica saranno i temi affrontati. Già durante l’intervista sono stati analizzati diversi aspetti che hanno risvegliato l’interesse di numerosi cittadini e molti altri stanno lentamente prendendo coscienza anche grazie al nostro intenso sforzo quotidiano di sensibilizzazione”.

“Come noto, glia del M5S, sia a livello nazionale che comunale hanno molto a cuore la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute pubblica – continua la nota stampa -. Il sindaco ha inoltre espresso tutto il suo rammarico per gli scarsi risultati ottenuti in ambito di sviluppo turistico sul nostro territorio luinese e del lago Maggiore in generale, nonostante gli incentivi messi in atto per apportare un incremento alberghiero che favorirebbe un’ulteriore affluenza turistica oltreché maggiori entrate economiche nella casse comunali. Noi non possiamo che condividere il medesimo rammarico per le disattese aspettative ed è proprio per questo che ci permettiamo di focalizzare l’attenzione generale sul fatto che il territorio può essere fonte di richiamo turistico solo se le acque del lago Maggiore e rete idrica affluente presentano bassi livelli di inquinamento o addirittura il permesso di balneazione attualmente vietata”.

“E’ inimmaginabile pensare ad un turismo basato esclusivamente su vedute panoramiche uniche al mondo, in totale contrasto con tassi d’inquinamento delle acque anch’essi unici al mondo – denunciano i pentastellati luinesi -. Si, perché le nostre acque che apparentemente sembrano essere discretamente pulite presentano invece un livello di inquinamento così alto da imporre il divieto di balneazione. I tratti di riviera maggiormente chiamati in causa sono proprio quelli del versante italiano dei comuni di Luino e Germignaga; fonti di sversamento fognario in chiaro e scuro e i livelli di fosfati presenti nei detersivi da anni eutrofizzano i fondali delle aree di bacino interessate. I documenti in nostro possesso sullo stato delle acque superficiali e profonde del lago Maggiore sono datate 2014/2015 e sono fornite dalla Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente (ARPA). In tal senso auspichiamo in futuro un passo in avanti sulla attenzione delle autorità preposte a questo tema che inevitabilmente si ripercuote anche sul turismo e sullo sviluppo alberghiero”.

“Le infrastrutture necessarie alla depurazione e al miglioramento dello stato acquifero esistono già anche se in parte dismesse o inefficaci perché costruite molti anni fa – concludono -. E’ proprio qui che secondo noi dovrebbe focalizzarsi l’attenzione generale oltreché la continua sensibilizzazione delle cittadinanze a orientare l’attenzione verso un consumo di detergenti contenenti sostanze ecosostenibili. Invitiamo, pertanto, i cittadini a seguire questo tema da noi. Appena approcciato mantenendo vivo l’interesse di impatto comune”.