29 Agosto 2016

Condivisione e solidarietà per il “Rifugio di Dumenza”. Oltre 160 persone per il selfie in omaggio all’Alpe Bovis

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“La Montagna è fatta per tutti, non solo per gli Alpinisti: per coloro che desiderano il riposo nella quiete, come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte”. A scriverlo, oltre un secolo fa, era Guido Rey, alpinista, fotografo e scritto, nel suo libro “Alpinismo Acrobatico”. Ieri pomeriggio, domenica 28 agosto, è questo quello che hanno dimostrato le oltre 160 persone presenti a “Torta e caffè per tutti”, evento di sensibilizzazione organizzato da Matteo Guglielmini in favore del rifugio “Alpe Bovis” di Dumenza.

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Condivisione e solidarietà per il “Rifugio di Dumenza”. Oltre 160 persone per il selfie in omaggio all’Alpe Bovis. Gli occhi di Matteo Guglielimi, gestore del rifugio Alpe Bovis di Dumenza, ieri pomeriggio erano pieni di gioia tra commozione e soddisfazione. L’evento creato ad hoc per scongiurare la chiusura del rifugio, colpito dalla mancanza d’acqua a causa della quale il 61enne è stato costretto a chiudere la struttura nei giorni scorsi, è stato un autentico successo. Oltre 160 le persone che hanno partecipato, tante le famiglie ed i bambini, che hanno dimostrato solidarietà nei confronti di un luogo tanto magico quanto utile per tutti gli appassionati ed i turisti che arrivano in vale. L’acqua per il rifugio è vitale visto che alimenta l’idroturbina che permette all’edificio di avere la corrente e quindi di poter garantire a tutti gli utenti ogni servizio, come l’acqua calda, e al gestore di poter cucinare e utilizzare frigorifero, freezer, forno e caldaia. Grande la commozione di Matteo per la solidarietà che si è materializzata nei suoi confronti tra volti noti e nuove conoscenze, tra ambientalisti e cacciatori. Insomma “Torta e Caffè per tutti” è stato un evento trasversale, anche politicamente.

“E’ stata una giornata meravigliosa quella di ieri – spiega commosso il gestore dell’Alpe Bovis, Matteo Guglielmini -. Ben 160 persone si sono presentate per dimostrarci il loro affetto, tante famiglie con bambini. Ora attenderò pazientemente un’umile risposta da parte della politica. Nessuno pretende tutto e subito, sia chiaro, e comprendo anche i tempi lunghi della burocrazia italiana, ma è necessario un intervento da parte della politica. La mobilitazione per il rifugio, però, continuerà anche nelle prossime settimane con iniziative: organizzeremo, infatti, anche dei sit-in in piazza, sia a Dumenza che Luino”.

 

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